21 February 2014

F1 Test Bahrain 2014 Day 2 70 nuove immagini

1'34"910 il tempo ottenuto con gomme supersoffici con il quale il rookie Kevin Magnussen....

F1 test bahrain 2014 day 2 70 nuove immagini

La seconda giornata in Bahrain, il giro di boa dei test invernali, si chiude con la McLaren-Mercedes davanti a tutti nella lista dei tempi: 1'34"910 il tempo ottenuto con gomme supersoffici con il quale il rookie Kevin Magnussen domani cederà il volante della MP4-29 a Jenson Button. Una prestazione superiore di 2"6 alla pole ottenuta un anno fa da Sebastian Vettel, ma che rappresenta un buon passo in avanti per monoposto che sono solo al primo stadio dello sviluppo e, fino a questo momento, non girano ancora con la costanza cui avevano abituato in passato. Hulkenberg ha completato 13 giri in più di Magnussen - 59 -ma non quanti Fernando Alonso che ha percorso 97 giri , facendo segnare il terzo miglior tempo della giornata.

 

Lo spagnolo ha iniziato la mattina con alcuni test aerodinamici , prima di intraprendere una valutazione dettagliata delle rettifiche apportate a tutti i sistemi operativi legati al motore, tra cui il recupero di energia. Nico Rosberg ha segnato il quarto miglior tempo sul tabellone , nonostante i due stop della sua Mercedes W05 ferma in pista con problemi tecnici. Il pilota più impegnato sul circuito è stato Valterri Bottas cha ha completato 116 giri sul tracciato di Sakhir sulla FW35 con motore Mercedes. Il finlandese ha segnato il quinto miglior tempo sul tabellone.  

 

 

 

 

Test times Bahrain 

Sebastian Vettel, finalmente in pista regolarmente con una Red Bull che sembra avere risolto i guai di surriscaldamento che ne avevano limitato le apparizioni i primi 5 giorni tra Jerez e qui. "Non so dove siano gli altri, mentre noi dobbiamo recuperare il tempo perduto - spiega il campione del mondo 7° di giornata a ben 5"430 dalla vetta -, però questa giornata è stata incoraggiante. " “Definitivamente un giorno migliore " ha concluso il tedesco" che oggi cederà il volante della RB10 al compagno di squadra Daniel Ricciardo. Ci sono ancora cose da sistemare da parte di Red Bull e della Renault, ma sono convinto che potremo recuperare".

Così come il lavoro non manca alla Lotus: per Grosjean solo 18 giri e un tempo lontano di 6"7 da Magnussen. Ma per certe soluzioni tecniche, il team di Enstone potrebbe rappresentare la grande sorpresa dell’anno. Jean-Eric Vergne sulla sua Toro Rosso ha completato 58 giri sulla sua Renault-powered "STR9" facendo segnare l'ottavo tempo sul tabellone.

 

Questi i tempi della seconda giornata:


1. Kevin Magnussen, McLaren, 1m34.910s, 46 laps
2. Nico Hulkenberg, Force India, 1m36.445s, 59 laps
3. Fernando Alonso, Ferrari, 1m36.516s, 97 laps
4. Nico Rosberg, Mercedes, 1m36.965s, 85 laps
5. Valtteri Bottas, Williams, 1m37.328s, 116 laps
6. Kamui Kobayashi, Caterham, 1m39.855s, 66 laps
7. Sebastian Vettel, Red Bull, 1m40.340s, 59 laps
8. Jean-Eric Vergne, Toro Rosso, 1m40.609s, 58 laps
9. Esteban Gutierrez, Sauber, 1m40.717s, 55 laps
10. Romain Grosjean, Lotus, 1m41.670s, 18 laps 
11.
Max Chilton, Marussia, 1m42.511s, 17 laps

 

Alonso: a Maranello hanno fatto  un gran lavoro

“Ogni giorno capiamo meglio la vettura e i suoi sistemi, abbiamo fatto grossi passi avanti rispetto al primo test, con la squadra stiamo lavorando bene. Di certo restano molte cose ancora da comprendere e molti strumenti che vogliamo imparare a padroneggiare nel miglior modo possibile. Anche le prestazioni sembrano esserci, ma ancora non è il momento per provare ad inseguirle. Sarà una sfida per tutti arrivare pronti alla prima gara della stagione, questo è l’obiettivo, per i tempi sul giro c’è tempo. Devo dire che la squadra ha fatto un lavoro incredibile: in inverno ha operato molto bene e siamo arrivati a metà dei test prestagionali nelle migliori condizioni possibili. Nonostante il cattivo tempo a Jerez siamo riusciti a compiere un gran numero di giri. Qui in due giorni ne abbiamo fatti 161, quindi sotto questo aspetto possiamo essere soddisfatti. A Maranello il lavoro è stato fatto bene, ora tocca a noi sfruttare a pieno il potenziale”.

Nelle vetture del 2014 c’è ancora più tecnologia, per i piloti non è facile prendere confidenza con tante cose nuove: “Sto conoscendo meglio la vettura, tutti i sistemi, i pulsanti sul volante diventano sempre più automatici nel loro uso e ovviamente ci permettono di andare più veloce e migliorare” – dice Alonso al termine della sessione di test – “Ci sono ancora dei piccoli problemi che dobbiamo cercare di risolvere, proprio come accade in casa con certi elettrodomestici subito dopo averli comprati, ma è normale dato il progetto radicalmente nuovo. Comunque ogni volta che giriamo con la vettura diventa più semplice e la confidenza aumenta e per questo credo che il test cruciale per le prestazioni sarà il prossimo”. 

Sui valori in campo impossibile esprimersi: “Non credo che abbia senso. Possiamo dire che le vetture motorizzate Mercedes sono competitive, possiamo dire che noi siamo competitivi ma sono sicuro che alla prima gara anche i concorrenti Renault lo saranno. Questo è solo un test, i valori in campo per come sono si vedranno in pista in Australia, al primo Gran Premio”. All’orizzonte il grosso dubbio è legato all’affidabilità: “Difficile dire che cosa potrà succedere a inizio stagione. L’affidabilità sarà qualcosa di fondamentale e oserei dire che nelle prime gare arrivare al traguardo significherà anche avere ottenuto un buon risultato. Il lavoro fatto a Maranello però è stato talmente tanto che noi puntiamo determinati a questo obiettivo”.

 

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