Dopo aver perso la leadership del Campionato, Sebastian Vettel si trova a inseguire per la prima volta in stagione il rivale Lewis Hamilton nella lotta al titolo. Il Gran Premio di Singapore arriva al momento giusto, dato che il tedesco è il pilota più vincente sul tracciato di Marina Bay, con tre vittorie ottenute in Red Bull e una con la Ferrari nel 2015. Il circuito singaporiano, inoltre, sorride alle Rosse di Maranello per via delle numerose analogie con quello di Montecarlo. La richiesta di un elevato carico aerodinamico e le insidie portate in dote dalla nutrita serie di curve (ben 23 al giro; nessun altro GP in calendario ne vanta tante) premiano vetture agili, forti in trazione e con un buon telaio. Per questo motivo ci si aspetta una Mercedes in affanno rispetto alle precedenti piste “di motore”, come Spa e Monza, dove erano le Power Unit e l’efficienza aerodinamica a fare la differenza. A tal proposito, Toto Wolff, team principal della Stella, dopo aver sottolineato il vantaggio della Ferrari sul circuito di Marina Bay ha comunque lanciato la sfida alla Casa di Maranello, affermando che la Mercedes ha imparato molto dalla sonora sconfitta di Montecarlo.