di Mirko Rovida
26 October 2017

F1, GP del Messico: anteprima e orari TV

La Formula 1 torna subito in scena dopo il GP di Austin. All’autodromo Hermanos Rodrìguez di Città del Messico andrà in scena il terzultimo appuntamento del Campionato del mondo. Ecco come seguire il GP in TV.

A Hamilton basta un quinto posto

Dopo aver consolidato la propria leadership del Campionato, Lewis Hamilton atterra sul suolo messicano tranquillo e sicuro dei propri mezzi. Dati i 66 punti di vantaggio che lo separano dal rivale, al britannico basterà piazzarsi entro la quinta posizione (sempre che Vettel vinca la gara) per aggiudicarsi il titolo mondiale con due gare d’anticipo. Servirà dunque un miracolo alla Ferrari per mantenere aperto il Mondiale fino alla prossima tappa in Brasile, specie considerando che sul veloce tracciato Hermanos Rodriguez sono attese delle Frecce d’Argento in gran forma. Da quando la pista è stata ridisegnata rientrando nel calendario nel 2015, infatti, pole position e vittorie sono sempre state siglate da un pilota Mercedes. Per la precisione, Nico Rosberg si è aggiudicato pole e GP nel 2015, mentre l’anno seguente è toccato proprio a Lewis Hamilton.

Aerodinamica e motore

La caratteristica fondamentale del GP messicano è che l’autodromo Hermanos Rodriguez di Città del Messico è situato a oltre 2.200 metri sul livello del mare. Un’altitudine che rende la situazione unica, influendo sui flussi sfruttabili dall’aerodinamica delle vetture per via dell’aria rarefatta, in special modo rendendo possibile una minore resistenza all’avanzamento sul dritto, favorendo il raggiungimento di alte velocità sui rettilinei, ma aumentando, al contempo, la difficoltà per i team nel trovare la giusta downforce in curva. Oltre a questa anomalia, l’altitudine porta in dote una minore pressione atmosferica; i motoristi di ogni team dovranno pertanto prendere i giusti provvedimenti onde evitare possibili problemi alle componenti turbo-ibride delle Power Unit.

Kvyat appiedato definitivamente

É notizia delle ultime ore che Helmut Marko, responsabile della gestione piloti del marchio Red Bull, abbia deciso di appiedare definitivamente Daniil Kvyat per lasciare spazio all’esperto Brendon Hartley, il quale, dopo aver esordito lo scorso weekend ad Austin, deve aver convinto i dirigenti Red Bull a confermarlo fino alla fine della stagione. Per il pilota russo si tratta quest’anno della seconda volta in cui viene messo da parte dalla dirigenza, senza contare la retrocessione in Toro Rosso dalla scuderia madre avvenuta nella passata stagione per favorire l’arrivo del giovane prodigio Max Verstappen, da poco riconfermato fino al 2020.

Esordio per le Ultra-soft

L’asfalto nuovo e abbastanza scivoloso del tracciato di Città del Messico aveva convinto già l’anno scorso i tecnici della Pirelli a portare le gomme Super-soft come alternativa più morbida, dati i bassi valori di degrado registrati nella prima edizione del GP nel 2015. Quest’anno esordiranno invece le Ultra-soft, l’opzione più morbida del lotto. Una scelta motivata dal fatto che, nella passata edizione, quasi tutti i piloti riuscirono a concludere la gara agilmente portando a termine una strategia con una sola sosta. La speranza per Pirelli, dopo aver preso la decisione di portare le mescole a banda viola, è quella di stravolgere le strategie dei team aumentando il degrado degli pneumatici, favorendo così la competizione e lo spettacolo in pista.

Orari TV

Il GP del Messico potrà essere seguito in diretta sia grazie ai canali a pagamento di Sky sia in chiaro affidandosi al palinsesto Rai.
Venerdì 27 ottobre
Prove Libere 1: ore 17.00-18.30 (Sky Sport F1 HD + Rai Sport / HD)
Prove Libere 2: ore 21.00-22.30 (Sky Sport F1 HD + Rai Sport / HD)
Sabato 28 ottobre
Prove Libere 3: ore 17.00-18.00 (Sky Sport F1 HD) + Rai Sport / HD)
Qualifiche: ore 20.00 (Sky Sport F1 HD + Rai 2 / HD)
Domenica 29 ottobre
Gara: ore 20.00 (Sky Sport F1 HD + Rai 1 / HD)

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