F1: inferno Mercedes, Verstappen vince in Austria davanti alle Ferrari

Max Verstappen vince il Gran Premio d'Austria davanti a Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel. Zero punti per Hamilton, Bottas e Ricciardo mentre Vettel, partito sesto, torna di nuovo leader del mondiale.
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Bottas dalla pole al ritiro

Valtteri Bottas ha sempre dimostrato una certa affinità con il Red Bull Ring. La prima fila conquistata con la Williams nel 2014, la vittoria dell’anno scorso e la pole position ottenuta questo weekend sono le principali motivazioni di tale affermazione. Eppure, questa volta per il finlandese le cose non sono andata per nulla nel verso giusto. Già in partenza Bottas ha dovuto cedere la leadership del GP al compagno di squadra dopo aver rischiato addirittura di accodarsi dietro a Raikkonen e Verstappen. Ritrovata la seconda posizione, il numero #77 si è messo alle spalle del compagno di scuderia dimostrando un passo decisamente competitivo. Poi il disastro. Come già successo nelle FP2 in Francia, la nuova specifica della Power Unit Mercedes ha abbandonato il finlandese costringendolo al ritiro e segnando indelebilmente anche la gara del compagno Lewis Hamilton. L’inglesino, leader della corsa al momento dell’entrata in scena della Virtual Safety Car causata dal ritiro di Bottas, non ha approfittato della situazione per effettuare il proprio pit-stop a differenza dei rivali della Red Bull e della Ferrari. Un errore di strategia imputabile al muretto box della Mercedes che in seguito si è scusato con il campione del mondo in carica per avergli fatto perdere la posizione sulle due Red Bull e su Kimi Raikkonen.

Verstappen vince in casa mentre Ricciardo si ritira

In una gara piena di colpi di scena e livelli di tensione altissimi a spuntarla è stato il giovane Max Verstappen. Il talento della Red Bull ha ottenuto la quarta vittoria nella sua carriera in Formula 1 gestendo con estrema maturità e lucidità la prima posizione regalata dal duo Mercedes. I meriti dell’olandese sono tanti perché la sua gara, se comparata con quella del compagno di squadra, è stata impeccabile. Nella salvaguardia della gestione delle gomme, dove Daniel Ricciardo ha sofferto tantissimo, Verstappen ha invece creato la sua vittoria. L’australiano, infatti, è stato costretto a effettuare una seconda sosta ai box a causa di evidenti problemi di blister, salvo poi abbandonare la corsa per un problema occorso al cambio della propria RB14. Festa di compleanno rovinata per il pilota della Red Bull che ancora sta aspettando di siglare un contratto per la prossima stagione.

Incredibile rottura per Hamilton, Vettel rimonta in Campionato

Il più grande colpo di scena del Gran Premio è stato, però, il ritiro del quattro volte campione del mondo Lewis Hamilton. L’inglese era dal GP malese del 2016 che non si ritirava e da quel momento in poi è sempre andato a punti in ogni corsa. Tuttavia, in Austria, un problema di affidabilità ha colpito anche la Mercedes numero #44 costringendo Hamilton a tornare a casa con uno zero pesantissimo per la classifica mondiale piloti. Sia chiaro, la gara dell’inglese era ormai già compromessa dopo il pit-stop. Il duello perso contro Sebastian Vettel, inoltre, aveva messo Lewis nella condizione di doversi accontentare di essere l’ultimo dei top team. D’altra parte, il tedesco della Ferrari è stato molto abile nel recuperare punti preziosissimi che lo riportano, di fatto, in vetta al Campionato. La grande gara dei due ferraristi si è sviluppata soprattutto attorno alla gestione degli pneumatici; la Rossa si è dimostrata ancora una volta una vettura molto gentile nei confronti delle gomme e ciò ha ripagato l’abilità dei piloti e dei tecnici di Maranello.

Gomme e affidabilità decidono la gara

La chiave di lettura fondamentale del GP di Austria sono state la gestione delle gomme e l’affidabilità delle vetture. Se per quanto concerne l’affidabilità delle monoposto il pilota possa fare ben poco, rimane invece molto interessante constatare come Verstappen, Raikkonen e Vettel abbiano gestito le gomme Soft in maniera magistrale. I tre non hanno mai stressato oltremisura le calze portate dalla Pirelli e per questo motivo sono stati gli unici là davanti a portare a termine la gara con la strategia a una sosta senza soffrire troppo il blistering e rivelandosi inoltre più efficaci con il cronometro. Nel prossimo GP a Silverstone la Pirelli porterà ancora gli pneumatici con battistrada ridotto e, inoltre, ci sarà l’esordio stagionale per la gomma Hard a banda azzurra. Date le elevate temperature attese per il prossimo weekend, la gestione delle gomme giocherà ancora una volta un ruolo fondamentale al pari dell’affidabilità. Per questo motivo la Mercedes deve iniziare a preoccuparsi; da quando la casa di Stoccarda è tornata in Formula 1 con un team ufficiale non era mai successo che entrambe le Frecce d’Argento fossero state costrette al ritiro da un guasto meccanico e la cattiva gestione del blister da parte loro, inoltre, sicuramente non farà dormire sonni tranquilli a Brackley nei prossimi giorni.

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