di Mirko Rovida
23 October 2017

F1, Hamilton trionfa ad Austin. Mercedes campione

Negli USA Lewis Hamilton non lascia nemmeno le briciole ai rivali e ipoteca il mondiale. La Mercedes conquista il Campionato costruttori di Formula 1 per il quarto anno consecutivo.

Hamilton inarrestabile

Un weekend perfetto per Lewis Hamilton, autore di una strepitosa performance durante tutto l’arco della manifestazione. Miglior tempo in tutte le sessioni di prove libere, pole position e vittoria più che meritata che lancia il britannico sul podio più alto della classifica mondiale. Sebastian Vettel ha provato in tutti i modi a contrastare l’inglese, ma a niente sono serviti i tentativi di mettere i bastoni tra le ruote al leader del mondiale. Il ferrarista, scattato benissimo in partenza conquistando la prima posizione, non è poi riuscito a difendere la leadership del Gran Premio e ha dovuto accontentarsi di un secondo posto che tiene vivo il Campionato ma rende ancora più lontana ogni speranza iridata. Subito dietro al tedesco ha chiuso un brillante Kimi Raikkonen, forse autore della miglior gara della stagione dopo quella dell’Ungheria. Max Verstappen si è dovuto accontentare della quarta posizione dopo esser stato penalizzato di 5 secondi per il sorpasso fuori regolamento compiuto all’ultimo giro ai danni del finlandese della Ferrari. La manovra e le reazioni scaturite a seguito alla decisione presa dai commissari di gara hanno sollevato polemiche sia dentro sia fuori dal Circus. Da sottolineare l’ottima gara di Carlos Sainz Jr., settimo tra le Force India alla prima gara nel team ufficiale Renault.

Vettel così così, Raikkonen in formissima

Hamilton non ha esitato nello stuzzicare il rivale a fine gara: “Mi aspettavo più resistenza da parte di Sebastian”. Dietro all’uscita un po’ altezzosa dell’inglesino c’è però un fondo di verità. Sebastian Vettel è stato autore di una buona performance che però è risultata scostante in molte occasioni. Lo start è stato impeccabile ma non si può dire lo stesso riguardo alla gestione delle gomme. In crisi sia con le Ultra-soft sia con le Soft, il ferrarista non è stato in grado di portare a buon fine la preventivata strategia di una sola sosta e, a differenza del compagno, è stato costretto a montare un treno di Super-soft per il finale di gara. Analogamente, il sorpasso compiuto ai danni di Bottas in mezzo al doppiaggio di Stoffel Vandoorne è stato di una bellezza rara, ma non si può dire lo stesso circa le strategie difensive adottate da Vettel quando si trovava davanti a Hamilton a inizio gara. Probabilmente Lewis avrebbe comunque superato il tedesco più avanti, ma, conoscendone l’indole, in pochi si sarebbero aspettati tanta arrendevolezza da parte di Vettel. In Ferrari possono comunque ritenersi soddisfatti da quanto mostrato in pista da Kimi Raikkonen. Il finlandese finalmente è stato in grado di condurre una gara impeccabile (fatta eccezione per una non eccelsa partenza) risultando addirittura molto più efficace del compagno di squadra nella maggior parte delle situazioni.

Verstappen penalizzato, è polemica

1/26
La manovra compiuta da Verstappen all’ultimo giro ai danni di Raikkonen non può non essere lodata per il coraggio e l’estro nell’esecuzione. Purtroppo per l’olandese, però, tale manovra è andata contro al regolamento della FIA, il quale prevede una sanzione per il pilota che trae vantaggio uscendo dalla pista con tutte e quattro le ruote. Le immagini TV e le on-board camera in questa circostanza sono state chiare e hanno mostrato come il sorpasso di Verstappen sia andato oltre il regolamento. La risposta dei commissari di gara stavolta non si è fatta attendere, come invece accadde in Messico la scorsa stagione, e l’olandese è stato tempestivamente invitato ad abbandonare il rito del pre-podio per lasciar spazio a Raikkonen. Ciò che ha contribuito a sollevare un’inutile polemica sono state in seguito le parole molto dure e colorite rilasciate nelle interviste post-gara dal giovane olandese nei confronti dei direttori di gara. Ad aggiungersi in coro le illustri voci di Helmut Marko, Chris Horner e Niki Lauda, non contenti della decisione presa dalla FIA di fronte a un regolamento che, però, parla chiarissimo.

Mercedes campione del mondo

Con la vittoria di Lewis Hamilton e il quinto posto ottenuto da Valtteri Bottas, la Mercedes si è laureata campione del mondo costruttori di Formula 1 per il quarto anno consecutivo, spazzando via i rivali della Ferrari e della Red Bull con ben tre gare d’anticipo. Se dal punto di vista della performance pura Ferrari e Mercedes si sono equivalse durante l’arco della stagione, a far la differenza sono state l’affidabilità e l’incostanza di Kimi Raikkonen. Le tre gare asiatiche sono state il colpo di grazia definitivo per le speranze della Rossa, che, ottenendo quattro zeri sui sei piazzamenti possibili, ha praticamente regalato il titolo ai tedeschi. Mercedes dal canto proprio si è dimostrata ancora una volta impeccabile nell’affidabilità delle Power Unit e la “furbata” dell’omologazione della quarta unità in Belgio per arginare i divieti sui consumi degli oli in camera di combustione potrebbe aver giocato un ruolo chiave nella conquista del titolo.

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA