17 March 2014

F1 2014, GP Australia vince Nico Rosberg

Le 60 immagini più belle del GP d' Australia, vinto da Nico Rosberg.Secondo posto per Daniel Ricciardo, che viene però cancellato dai giudici nel dopo gara per aver ecceduto in modo consistente il consumo di carburante. Quarto Alonso...

GARA

Le 60 immagini più belle del GP d' Australia, vinto da Nico Rosberg. Secondo posto per Daniel Ricciardo, che viene però cancellato dai giudici, ben 5 ore dopo la fine della gara,  per aver ecceduto in modo consistente il consumo di carburante. La classifica finale vede  Magnussen secondo, Button terzo e quarto Alonso. 

La Scuderia Ferrari lascia Melbourne con 14 punti in tasca, grazie al quinto posto di Alonso e all’ottavo di Raikkonen, ma anche con la netta sensazione che ci sia una montagna di lavoro da fare nei dieci giorni di tempo che la separano dalla seconda gara dell’anno, in Malesia.

Come ci si aspettava dunque la Mercedes è stata la dominatrice, con Nico Rosberg in grado di conquistare facilmente la quarta vittoria della carriera. A deliziare i fan australiani ci ha pensato Daniel Ricciardo, secondo al debutto con la Red Bull, anche se la prestazione più sorprendente in pista  è stata quella del 21enne Kevin Magnussen, terzo con la McLaren all’esordio assoluto in Formula 1. La Ferrari non è riuscita a mettere in mostra tutto il suo potenziale per problemi elettrici che si sono presentati su entrambe le vetture. Sulla macchina di Raikkonen per giunta ci sono stati anche problemi di graining. In campionato i due piloti sono ovviamente quinto e ottavo, mentre il team è quarto nella classifica costruttori.

 

La GARA
Al via la temperatura era decisamente fresca, 19 gradi, con alcuni nuvoloni che minacciavano l’arrivo della pioggia che, però in tutto il pomeriggio non si è mai concretizzata. Prima della partenza sono stati necessari due giri di ricognizione dal momento che la prima procedura è stata abortita a causa dello spegnimento in griglia della Marussia di Jules Bianchi. Durante la gara c’è stato anche l’ingresso della Safety Car e questi giri lenti hanno fatto sì che il bisogno di risparmiare carburante sia stato meno essenziale del previsto. Allo spegnimento dei semafori Alonso ha perso una posizione scivolando al sesto posto dietro a Hulkenberg riuscendo però a riprendersi quasi subito la quinta piazza. 

 

Raikkonen invece si è esibito in un grande scatto che lo ha portato dall’undicesimo all’ottavo posto, ma è stato anche fortunato ad essere solo sfiorato dalla Caterham di Kobayashi che ha centrato in pieno Felipe Massa trascinandolo con sé nella via di fuga. Hamilton è scattato male dalla pole e così Rosberg ha preso il comando della corsa seguito da Ricciardo e Magnussen. Fernando poco dopo è finito di nuovo dietro a Hulkenberg e ha dovuto difendersi dagli attacchi della Toro Rosso di Vergne.

Completavano i primi dieci Raikkonen, Kvyat e Bottas. Hulkenberg non è riuscito a scappare via da Alonso e ne ha condizionato la gara fino al secondo pit stop, quando la Scuderia, con un buon lavoro ai box e la tattica di rimanere in pista un giro in più del rivale (Fernando è rientrato al giro 34), ha fatto uscire lo spagnolo davanti al tedesco. Il primo pit stop era stato comune quasi per tutti, al dodicesimo giro, quando Bottas toccando un muretto aveva forato, perdendo la carcassa della gomma in mezzo alla pista. Inevitabile l’ingresso della Safety Car che ha finito per penalizzare Raikkonen.

 

Il finlandese si è infatti dovuto accodare ad Alonso finendo col perdere due posizioni. Ad approfittare dell’ingresso della vettura di sicurezza nel modo migliore è stato Jenson Button, che, decimo, è rientrato un giro prima degli altri e ha gettato così le basi per il quarto posto finale. Al terzo giro Kimi aveva passato Vergne mentre Hamilton era rientrato definitivamente al box per ritirarsi con la sua Mercedes. Raikkonen si è dunque ritrovato sesto alle spalle del compagno di squadra.

 

Al giro 6 nuovo colpo di scena, con il campione del mondo Sebastian Vettel costretto al ritiro per evidenti problemi che lo avevano già fatto precipitare agli ultimi posti della graduatoria. Al giro successivo Bottas è riuscito a sorpassare Kimi rispedendolo al settimo posto. Poco più avanti Hulkenberg, Alonso e Bottas formavano un trenino, con il finlandese che al giro 10 tentava una manovra di attacco a Fernando, senza però risultare pericoloso.

Il pilota della Williams non aveva il tempo di tentare di nuovo il sorpasso perché pizzicava il muretto forando la gomma posteriore destra e dando modo a Raikkonen di tornare sesto. Il secondo stop di Kimi arrivava al giro 36 con la conseguenza che il finlandese precipitava al nono posto. Prima della bandiera a scacchi il ferrarista riusciva ad approfittare di un errore di Vergne prendendosi l’ottava posizione poi portata fino al traguardo.

CLASSIFICA

Pos Driver Team Laps Time/Retired Grid Pts
1 Nico Rosberg Mercedes 57 1:32:58.710 3 25
2 Kevin Magnussen McLaren-Mercedes 57 +26.7 secs 4 18
3 Jenson Button McLaren-Mercedes 57 +30.0 secs 10 15
4 Fernando Alonso Ferrari 57 +35.2 secs 5 12
5 Valtteri Bottas Williams-Mercedes 57 +47.6 secs 15 10
6 Nico Hulkenberg Force India-Mercedes 57 +50.7 secs 7 8
7 Kimi Räikkönen Ferrari 57 +57.6 secs 11 6
8 Jean-Eric Vergne STR-Renault 57 +60.4 secs 6 4
9 Daniil Kvyat STR-Renault 57 +63.5 secs 8 2
10 Sergio Perez Force India-Mercedes 57 +85.9 secs 16 1
11 Adrian Sutil Sauber-Ferrari 56 +1 Lap 13  
12 Esteban Gutierrez Sauber-Ferrari 56 +1 Lap 20  
13 Max Chilton Marussia-Ferrari 55 +2 Laps 17  
NC Jules Bianchi Marussia-Ferrari 49 +8 Laps 18  
Ret Romain Grosjean Lotus-Renault 43 ERS 22  
Ret Pastor Maldonado Lotus-Renault 29 ERS 21  
Ret Marcus Ericsson Caterham-Renault 27 Oil pressure 19  
Ret Sebastian Vettel Red Bull Racing-Renault 3 Power unit 12  
Ret Lewis Hamilton Mercedes 2 Engine 1  
Ret Felipe Massa Williams-Mercedes 0 Accident 9  
Ret Kamui Kobayashi Caterham-Renault 0 Accident 14  
DSQ Daniel Ricciardo Red Bull Racing-Renault 57 +24.5 secs 2

 

ALONSO, SIAMO FIDUCIOSI

“La prima gara del campionato ha fornito un chiaro quadro dei valori in campo all’inizio di questa stagione" ha detto Domenicali"  e di quali sono le squadre che hanno dimostrato una migliore preparazione ai nuovi regolamenti. Oggi abbiamo raggiunto l’obiettivo per quello che riguarda l’affidabilità, ma è risultato evidente il distacco da recuperare, in particolar modo sulla Mercedes. Le informazioni raccolte in questo weekend indicano con assoluta chiarezza qual è la strada da percorrere e dove è necessario intervenire. Sarà importante accelerare i tempi di recupero e reagire come si è fatto da sempre nella squadra di cui facciamo parte. I nostri ingegneri sanno quali sono le priorità e le aree in cui occorre migliorare da subito la nostra vettura”.

 

 “Avrei voluto iniziare la stagione con un podio," ha coomentato Alonso" però arrivare con entrambe le macchine al traguardo è un buon risultato, una cosa che ci rende fiduciosi soprattutto sotto il punto di vista dell’affidabilità. All’inizio ho avuto qualche problema con il motore elettrico e ho dovuto fare alcuni cambiamenti sul volante, ma dopo i primi dieci giri ha funzionato tutto bene. Quando dopo il pit-stop sono riuscito a passare Hulkenberg il mio ritmo è decisamente migliorato, anche se era impossibile sorpassare. Trentacinque secondi dal leader sono troppi e per capire quanto ci vorrà a colmare questo divario dobbiamo analizzare la gara, comprendere quali sono i punti forti e i punti deboli della vettura, e per questo i giri che ho fatto dietro a Nico possono darci indicazioni molto utili. Siamo una grande squadra e ho fiducia totale nei nostri ragazzi, perché oggi hanno fatto un ottimo lavoro. Questa nuova Formula 1 è ancora tutta da capire, la gara è stata molto strana, molto difficile, ma è stato solo l’inizio. Ora per la Malesia dobbiamo fare meglio”.

 

“Oggi non è stata una gara semplice." ha detto Raikkonen "all’inizio sono riuscito a partire bene e anche se alla prima curva sono stato toccato da una vettura che era dietro non ho subito alcun danno. La velocità era buona ma ad un tratto ho iniziato a soffrire di graining sulle gomme anteriori, avevo scarsa aderenza e molto sottosterzo, e da quel momento in poi il comportamento della macchina non è stato più lo stesso. Quando è arrivato il momento della prima sosta abbiamo dovuto effettuare un doppio pit-stop e questo mi è costato una posizione. Certamente è troppo presto per esprimere giudizi definitivi, perché anche se in questo momento non ci troviamo nelle condizioni migliori, siamo comunque riusciti a portare a termine la corsa, guadagnando punti importanti. Non possiamo essere soddisfatti di questo risultato e sappiamo di dover migliorare in molte aree, ma sono sicuro che l’analisi dei dati raccolti in questa prima gara ci fornirà un’idea più chiara della direzione da seguire”. 

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