Quasi 63 milioni di dollari (circa 46,6 milioni di euro) incassati in poco più di un paio d’ore, la metà dei lotti aggiudicati per una cifra superiore al milione e 11 quotazioni record: sono gli impressionanti numeri dell’asta tenutasi ieri a New York e organizzata da RM Auctions insieme a Sotheby’s. Impressionanti ma anche prevedibili: la città, e il titolo “Art of the automobile - A century of automotive history and design”, lasciavano poco spazio a dubbi sul target di riferimento: collezionisti di alto livello e investitori. Sì, perché è ormai risaputo che le automobili da collezione sono una delle forme di investimento attualmente più redditizie. Non a caso, a queste aste quasi sempre la “top seller” è una Ferrari. E l’asta della Grande Mela lo conferma: la quotazione più elevata (14,3 milioni di dollari, circa 10,6 milioni di euro) è stata raggiunta da una 250 Le Mans del 1964. È il prezzo record per questo modello in un’asta tra l’altro con una storia limpida e molto interessante, fatta non soltanto di competizioni, ricca di curiosità.

Al secondo posto nella classifica delle quotazioni compare la Talbot-Lago T150-C SS Teardrop Cabriolet by Figoni & Falaschi del 1938, tipico esempio di stile art-déco, venduta a 7,15 milioni di dollari (esattamente la metà della Ferrari LM, circa 5,3 milioni di euro).

Segue un’altra vettura del Cavallino, un’interessantissima Ferrari 250 SWB “Competizione” Berlinetta Speciale a 7,04 milioni di dollari. Quest’ultima molto interessante perché è una testimonianza di quello che si poteva fare un tempo. Non è la solita “250 SWB”: questa ha una carrozzeria in alluminio realizzata da Bertone su disegno di un 21enne Giorgetto Giugiaro. Un pezzo unico, che sotto le spoglie di una raffinata ma “normale” GT nasconde un’anima da “racer”. Fu commissionata a Enzo Ferrari nel 1959 da un suo cliente e amico, il dottor Enrico Wax, della Wax & Vitale di Genova, che importava alcool in Italia. Tutti i risultati dell’asta e le foto su www.rmauctions.com, nella gallery di questo articolo le immagini delle auto citate.