Dieselgate Audi: in manette l’amministratore delegato Rupert Stadler

La Procura di Monaco di Baviera ne avrebbe decretato l’arresto come misura cautelare per il rischio di occultamento delle prove.
Solo la settimana scorsa le sue abitazioni private e i suoi uffici erano stati sottoposti a perquisizione per esplicita richiesta della Procura di Monaco nell’ambito delle infinite indagini legate al Dieselgate. Ma ieri si è passati al passo successivo con l’ordinanza di arresto per l’accusa di aver contribuito a emettere certificati falsi sulle emissioni dei motori diesel. Il Gruppo di Wolfsburg avrebbe confermato la notizia ai microfoni della Reuters senza però rilasciare ulteriori dettagli in merito ne alcun comunicato ufficiale.
Dopo l’ex CEO del Gruppo VW Martin Winterkorn e i suoi successori Martin Mueller e Herbert Diess, tutti messi sotto inchiesta, ora anche Stedler è entrato a far parte della lunga lista di indagati. Ci sarebbe però un altro nome, un altro top manager che sarebbe già in stato di fermo. Molto rumors indicano Bernd Mertens, responsabile acquisti del marchio, come ulteriore persona indagata dagli agenti federali per le ricerche del caso.

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