La nuova Duster è migliorata in svariati aspetti, mantenendo un prezzo di gran lunga concorrenziale rispetto a molte altre rivali. Solo poche le modifiche esterne: l’anteriore si caratterizza per l’adozione delle luci diurne e per il nuovo design dei fari incorniciati da linee cromate che riprendono i due listelli, ora ugualmente cromati, della calandra. Nuovi anche gli specchi retrovisori esterni.Il posteriore è stato solamente ritoccato, con i gruppi ottici dal nuovo disegno, il lunotto modificato e il portatarga dal design “dentellato”. I cerchi in acciaio ora sono di design più semplice; guadagnano in “spessore” le barre al tetto arricchite dalla scritta “Duster”.
INTERNI
Il primo aspetto che colpisce nella Duster è l’abbondanza di spazio interno: i passeggeri anteriori godono di libertà di movimento in ogni direzione, al posteriore tre adulti viaggiano piuttosto comodi: non interferisce il tunnel centrale appena accennato e l’altezza del padiglione è più che sufficiente.
Indicativo per chi ha figli, abbiamo piazzato sul divano tre rialzi e i bambini, 6-7 anni, avevano spazio sufficiente per allacciarsi le cinture da soli: a volte tre rialzi non ci stanno, molto spesso sono letteralmente appiccicati. Quasi da record per la categoria, il vano bagagli (475 / 1.636 l); è ampio, profondo e dalla forma regolare. Può ospitare tranquillamente valige e borse di una famiglia per una lunga vacanza. Discorso diverso per la comodità dei sedili: abbiamo trovato gli schienali degli anteriori troppo cedevoli, tanto da risultare affaticanti dopo un viaggio di poco più di due ore.
Rispetto alla vecchia Duster migliora la disposizione di alcuni comandi, come gli alzacristalli elettrici ora sulle portiere e non in plancia. Il comando delle quattro frecce è più in alto, il piede sinistro del guidatore dispone di un migliore appoggio e, infine, con la modifica della consolle c’è più spazio per oggetti come telefono, portafogli e occhiali da sole. Modificato anche il quadro, che ora dispone di tre strumenti circolari, invece dei precedenti due. Il terzo ospita, sull’allestimento Ambiance, l’ora o, in alternativa il contachilometri totale o parziale. Il computer di bordo, come molte altre dotazioni opzionali, è disponibile esclusivamente sul (relativamente) più costoso Lauréate.