Negli ultimi crash test Euro NCAP, la BMW Serie 3, la Hyundai i30, la Mazda CX-5 e la Peugeot 208 hanno raggiungono le cinque stelle complessive. Notevole il passo in avanti compiuto in caso di urto contro pedoni; soprattutto la Serie 3 ha guadagnato un ottimo 78%, un valore particolarmente elevato per una berlina premium senza cofano attivo. La Peugeot 208 ha raggiunto una valutazione del 61%, sempre nel caso di urto contro pedoni, la Mazda CX-5 il 64% e la Hyundai i30 il 67%.

Nei crash test di urti laterali, contro barriera e pilone la Mazda CX-5 ha inoltre raggiunto la valutazione massima, unico modello a meritarla. Per contro, la i30 ha offerto una scarsa protezione , ad altezza del busto, nell'urto laterale contro pilone. Sia la Mazda CX-5, sia la BMW Serie 3 offrono un Autonomous Emergency Braking System (AEBs). Un sistema automatico di frenata che reduce la velocità in modo indipendente, in caso di impatto imminente; un dispositivo considerato da Euro NCAP molto utile che aiuta a contenere ulteriormente i danni in caso di incidente.

Sette sensori, due centraline e un air bag, questi sono i componenti principali del nuovo air bag pedoni che sarà disponibile sulla Volvo V40. In Cina il 25% degli incidenti coinvolge pedoni, in Europa il  14% e in USA il 12%. I danni più elevati sono causati dal parabrezza, dal cofano motore e dai primi due montanti. Nel Pedestrian Airbag dialogano sette sensori, posizionati  nel paraurti anteriore e una centralina di controllo. In caso d'urto i segnali inviati dai sensori vengono letti e interpretati dalla centralina, programmata appositamente per riconoscre se l'urto è avvenuto contro le gambe di un pedone. In caso affermativo due meccanismi di rilascio pirotecnici innalzano la parte posteriore del cofano motore, al tempo stesso si attiva l'air bag. Il dislivello che si crea tra il cofano motore e i componenti del motore stesso. 10 cm circa, permette al cofano di deformarsi e di attutire molto meglio il colpo. Un video spiega meglio  il tutto: