Difficile ricondurla al primo sguardo alla famiglia C4, da cui idealmente deriva vista la denominazione. Le linee più tondeggianti del frontale, gli originali Airbump laterali, disponibili in quattro tonalità differenti, il taglio più affilato dei fari anteriori, ne fanno un modello a sé stante. Il look crossover è sottolineato dalla maggiore altezza da terra, dalle barre portatutto di serie e dai vistosi archi passaruota che integrano cerchi in lega a quattro doppie razze da 15” di serie.
Gli ingombri restano accettabili, con 4,15 metri in lunghezza, quanto rivali come la Peugeot 2008 o la Renault Captur, e ben lontani dai 4,33 della C4, 1,72 metri in larghezza e 1,49 in altezza. Il passo di 2,59 metri ha permesso di realizzare un abitacolo comodo per quattro adulti, con un’accessibilità posteriore solo un po’ limitata dagli ingombri dei montanti e dall’angolo di apertura un po’ ridotto delle portiere.
A BORDO
Anche a bordo le sorprese non mancano. La strumentazione è stata completamente sostituta da un unico display digitale di fronte al guidatore, sempre ben leggibile, mentre l’ air bag integrato nel padiglione ha permesso di ricavare un cassetto portaoggetti che si apre verso l’alto, denominato “Top Box”, con uno stile vagamente retrò, capace di garantire una visuale diretta verso oggetti che contiene.
Dal saporeun po' "vintage" anche le due cinghie in pelle che sostituiscono le classiche maniglie sui pannelli porta anteriori. Attraverso il display touch centrale, tablet da 7 pollici, si possono controllare tutte le funzioni della vettura: dal climatizzatore al navigatore, al sistema multimediale. Non è velocissimo nel passare da una schermata all’altra, richiede un minimo di apprendistato prima di usarlo intuitivamente quando si sta guidando, ma ha permesso di liberare un notevole spazio e di ricavare una pratica mensola centrale su cui riporre chiavi, cellulare o telecomando, oltre al pratico pozzetto e portabibita di fronte alla leva del cambio.
FINITURE
Tutto è assemblato con apprezzabile cura, considerato il segmento di appartenenza, e i materiali scelti, tranne alcune plastiche rigide della plancia, non prestano fianco a critiche. La seduta dei sedili, ad esempio, è molto ampia e comoda, così come il volante, che offre un’ ottima impugnatura grazie al diametro ridotto e alla corona appiattita nella parte superiore e inferiore. Meno convincenti alcune scelte dettate dal risparmio, come la completa assenza del contagiri, l’apertura manuale a compasso dei cristalli posteriori, il volante non regolabile in profondità e di ergonomia, vedi la regolazione elettrica degli specchietti a lato del piantone e non sul pannello porta.
Lo spazio per guidatore e passeggero è generoso, mentre il divano è realmente comodo solo per due adulti; non c’e’ alcun problema in altezza, ma manca qualche centimetro a livello spalle e gambe per un eventuale terzo passeggero. Molto regolare, ben rivestito e facilmente accessibile invece il bagagliaio, con una capacità di carico compresa tra 348 e 1.170 litri. E’ solo un po’ penalizzato dal notevole gradino tra la soglia e il piano di carico e nella versatilità, visto che lo schienale non è frazionabile.