Bosch e Mojio: insieme per le auto connesse

La multinazionale tedesca e la start-up canadese hanno siglato un protocollo d’intesa per la realizzazione di automobili sempre più connesse, digitali e tecnologiche.
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La Bosch è stata chiara: il futuro sta deviando il nostro core business verso l’internet delle cose, la digitalizzazione e la connessione continua tra le cose. Pur non trascurando ciò che fino adesso ha fatto diventare grande l’azienda – è solo di qualche mese fa il nuovo progetto, ideato da Bosch, per rendere più puliti i moderni propulsori diesel – nel futuro per l’azienda tedesca vi saranno meno candele ma più sistemi digitali e tecnologici.

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Su questa stessa lunghezza d’onda è la partnership siglata tra Bosch e Mojio, l’azienda canadese attiva dal 2012 nello sviluppo di piattaforme tecnologiche per le future auto connesse. Un accordo, di cui non sono stati resi noti i termini economici, che porterà allo sviluppo e alla realizzazione di autovetture sempre più connesse, digitali e tecnologiche. Potendo contare su investitori come Amazon e Deutsche Telekom, la Mojio aiuterà la Bosch nello sviluppo della comunicazione tra veicoli e della raccolta di sempre maggiori dati in vista di un’offerta di servizi sempre maggiori. I dati raccolti riguarderanno anche i dati diagnostici del veicolo e le informazioni relative agli incidenti così da contribuire attivamente alla riduzione degli incidenti, allo snellimento delle pratica assicurative e delle procedure in caso di intervento per sinistro, fino al miglioramento dell’attuale servizio di chiamata d’emergenza.

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