12 December 2015

Nuova BMW X1 xDrive 25d xLine, più agile e brillante

La Suv compatta è cresciuta in abitabilità e fruibilità. Potente, generoso di coppia e pronto nella risposta il td da 231 Cv accoppiato di serie alla trasmissione automatica a 8 rapporti...

INTRO

Non è un facelift. Questa X1 è tutta nuova, è più grande e sulla piattaforma modulare UKL, la stessa utilizzata da Bmw per la Mini, per la multispazio Serie 2 Active Tourer e Gran Tourer e anche per la Serie 1 di prossima generazione, tutte con motore trasversale e trazione anteriore o integrale anziché con propulsore longitudinale e trazione posteriore o 4x4. Resta solo la sigla, X1, che in Bmw identifica la Suv più compatta, che ora è più alta di 5 cm, più larga di due ed è anche più corta: di 4,1 cm, per una lunghezza totale di 4,43 metri con 2,67 metri di passo contro i 2,76 del modello precedente. Più compatta dunque meno spaziosa e accogliente? Tutt’altro. La nuova piattaforma con il motore in posizione trasversale ha infatti reso possibile un sensibile incremento dell’abitabilità.

DIVANO SCORREVOLE
Divano scorrevole Per i passeggeri che occupano i posti posteriori ci sono 3,7 cm in più per le gambe e se si sceglie di avere il divano scorrevole in senso longitudinale l’aumento può arrivare a 6,6 cm. E questo con il bagagliaio che ha guadagnato 85 litri di volume utile, arrivando a 505 litri come valore minimo, calcolato cioè con tutti i sedili in posizione d’uso, incrementabili fino a un massimo di 1.505 litri a divano completamente reclinato. Quest'ultimo, come detto, è disponibile, con un sovrapprezzo di 310 euro, anche in versione scorrevole, con 13 centimetri di corsa utile per aumentare la versatilità degli interni e, insieme al ribaltamento dello schienale del sedile anteriore destro, favorisce il trasporto di oggetti lunghi fino a 2,05 metri.

VERSIONI
La nuova X1 sarà disponibile a partire da ottobre e la commercializzazione parte con le versioni sDrive 18d a trazione anteriore più la 20d e la 25d xDrive a trazione integrale. Sono equipaggiate con i motori modulari td di 2,0 litri da 150, 190 e 231 Cv. Cambio manuale a 6 marce di serie su 18d e 20d, mentre la 25d è equipaggiata di serie con la trasmissione automatica Steptronic a 8 rapporti completa di levette di comando replicate sulle razze del volante. Verso fine anno arriveranno anche le X1 con motori 3 cilindri sovralimentati di 1,5 litri sia a benzina sia turbodiesel, rispettivamente da 136 e 116 Cv di potenza massima.

CONSUMI
Bmw promette una riduzione di consumi del 17% rispetto al modello precedente, grazie anche alle soluzioni aerodinamiche, come le Air Curtain anteriori e la carenatura del sottoscocca (Il Cx, per la cronaca, è stato abbassato fino a 0,29), senza dimenticare la strategia Bmw EfficientLightweight, che utilizza un mix di acciai altoresistenziali e alluminio per ridurre la massa totale. Per effetto del restyling e delle nuove proporzioni, l’X1 mette in mostra un aspetto più filante e slanciato della precedente. Le novità stilistiche comunque non mancano: il frontale abbina il classico grande doppio rene con prese d’aria allungate e ingrandite e gruppi ottici con doppi proiettori circolari. Il montante anteriore è avanzato mentre quello posteriore è inclinato così come il lunotto che è dotato di deviatori di flusso dell’aria.

LISTINO E VIDEO

Al lancio l'X1 sarà disponibile sul mercato italiano solo nelle versioni td con motore 2,0 litri e potenze massime comprese fra 150 e 231 Cv. Apre la serie la sDrive 18d da 150 Cv a ruote motrici anteriori con cambio manuale a 6 marce. La xDrive 20d ha la trazione integrale, cambio manuale e motore da 190 Cv. La xDrive 25d invece ha il cambio automatico di serie. Quattro i livelli di allestimento: standard, Advantage, xLine e Sport. Entro fine anno si aggiungeranno alla gamma le versioni con motore 3 cilindri a benzina e td con potenze da 116 a 136 cavalli.

In allegato il listino pdf.

 

I video:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INTERNI

Gli interni si caratterizzano per la posizione di guida rialzata e per un cruscotto allungato in stile tipicamente Bmw. Di qualità le finiture, specialmente attingendo al ricco listino degli accessori a pagamento: gli inserti in legno, per esempio, costano 310 euro richiesti mentre gli inserti su porte e plancia (interamente rivestita in materiale morbido) sono in vero metallo. I rivestimenti in pelle si pagano 1.030 euro e si estendono anche ai pannelli porta e al tunnel centrale. A livello di equipaggiamenti, inoltre, la X1 ha ricevuto in dotazione head-up display e una serie di dispositivi quali cruise control attivo con funzione Stop&Go, Lane Departure Warning, assistente di guida in colonna e dispositivo di frenata automatica alle basse velocità.

Un ulteriore optional, offerto per la prima volta per la X1, è il Dynamic Damper Control, ovvero gli ammortizzatori a controllo elettronico regolabili dal guidatore nei settaggi Normal, Sport e Sport+, tarature che modificano anche la risposta del motore ai comandi dell’acceleratore, la soglia di intervento del sistema elettronico di controllo della stabilità, la gestione elettronica del cambio automatico e il livello di servoassistenza dello sterzo elettromeccanico. Nella nuova X1 è stata ottimizzata anche la trazione integrale intelligente xDrive. Grazie alla frizione a lamelle a regolazione elettroidraulica, il compatto sistema a peso ottimizzato dall’esercizio particolarmente efficiente assicura in qualsiasi momento la ripartizione ottimale della coppia motrice tra asse anteriore ed asse posteriore.

SU STRADA

Chi siede al posto di guida riesce a trovare in breve tempo la posizione ottimale grazie alle ampie regolazioni di sedile e volante e su strada, poi, l’X1, da noi provata nella versione 25d con il td più potente, la trazione integrale e il cambio automatico Steptronic, non delude le attese, rivelandosi subito a proprio agio soprattutto sui percorsi misti, non solo per quanto riguarda prontezza di inserimento in curva e tenuta di strada, ma anche in termini di agilità e generale bilanciamento dell’assetto, preciso nel disegnare la traiettoria ideale e reattivo nei cambi di direzione, senza per questo risultare impegnativo da gestire in condizioni limite.

Certo, il peso vicino ai 1.700 kg non è trascurabile, ma nella guida non si avverte proprio, fermo restando che oltre un certo limite il rollio in curva diviene un po’ più evidente. Per quanto riguarda il motore, le qualità del 2 litri turbodiesel da 231 Cv sono tutt’altro che da sottovalutare, non solo per le prestazioni che imprime alla 4x4 della Casa di Monaco (6,6 secondi sullo 0-100 km/h e 243 km/h di velocità massima, secondo i dati dichiarati dal costruttore), ma anche per la generosa disponibilità di coppia erogata dal propulsore fin dai regimi più bassi che assicura riprese rapide a qualsiasi andatura.

Si apprezza comunque anche la rapidità con cui l’ago del contagiri raggiunge la zona rossa, soprattutto considerando la potenza di 231 Cv accoppiata a una trasmissione automatica molto dolce nel funzionamento ma anche sufficientemente rapida nell’impiego manuale. Un turbodiesel, il 2,0 litri da 231 Cv, la cui spinta si manifesta con carattere estremamente civile grazie a un’eccellente equilibratura, che non lascia spazio a vibrazioni e a una sonorità nel complesso contenuta, che si fa sentire solo in fase di accelerazione piena, quando al motore si chiede tutto. Su strada le sospensioni, seppur piuttosto rigide, non hanno una risposta troppo secca sulle irregolarità dell’asfalto così come non deludono neppure il comportamento dello sterzo, pronto, diretto e sempre progressivo e l’impianto frenante, sempre all’altezza della situazione, pronto nell’azione e ben modulabile a tutte le andature e altrettanto efficace quando si necessita della massima decelerazione.

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