BMW M2 Competition: confermati i 410 CV

L’incarnazione più cattiva e potente della compatta coupé di Monaco vanta migliori prestazioni sotto tutti i punti di vista.
Togliendo ogni minimo effetto sorpresa, la Casa dell'Elica ha tolto definitivamente i veli sulla BMW M2 Competition con una settimana di anticipo rispetto al Salone di Pechino, kermesse nella quale la coupé sportiva bavarese sarebbe stata presentata. Qualcosa era già stato svelato dalle prime immagini apparse in rete due settimane fa ma ora la Casa di Monaco di Baviera ha definitivamente divulgato tutte le informazioni ufficiali.
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Ora con doppio turbo

La compatta coupé tedesca alza ulteriormente l'asticella delle prestazioni dotandosi del motore (Twin Power Turbo) 6 cilindri in linea biturbo da 3.0 litri di derivazione M3 e M4. Il poderoso propulsore, rivisto nei pistoni e nell'albero motore, è in grado di erogare la bellezza di 410 CV tra 5.250 e 7.000 giri e 550 Nm tra 2.350 e 5.200 giri. Il surplus di 40 CV e 85 Nm rispetto al modello precedente sono però frutto anche di un sistema di raffreddamento aggiornato e di un impianto di lubrificazione che mantiene l'olio in circolazione anche sotto le forti spinte laterali.

Automatica o manuale?

Anche la versione Competition fa affidamento sia sul cambio manuale a 6 rapporti che sull'automatico M DCT a sette marce e doppia frizione mentre la trazione rimane rigorosamente ed esclusivamente posteriore. Grazie a questo pedigree di razza la compatta coupé firmata BMW M è in grado di archiviare la pratica dello 0-100 km/h in soli 4,2 secondi (4,4 per la manuale), una riduzione di un decimo di secondo rispetto all'attuale M2 "normale", e di siglare una velocità massima limitata elettronicamente a 250 km/h o a 280 km/h nel caso si scelga l'M Driver's Package.

Ancora più affilata

All'upgrade motoristico è giustamente seguito un aggiornamento alle sospensioni specifiche M, allo sterzo più preciso e diretto, alle regolazioni elettroniche del DSC e del differenziale attivo posteriore e all'assetto con l'introduzione di una nuova barra antirollio anteriore in fibra di carbonio di derivazione M4. Chiudono il cerchio l'impianto di scarico sportivo M con quattro terminali e doppie valvole regolabili dall'abitacolo, prese d'aria maggiorate all'anteriore per un migliore raffreddamento del motore e un nuovo impianto frenante M Sport con pinze a sei pistoncini all'anteriore e a quattro al posteriore, unite a dischi rispettivamente da 400 e 380 mm.

Sa farsi notare

Negli esterni la Competition è facilmente riconoscibile grazie ai nuovi cerchi in lega multirazze forgiati da 19 pollici, alla nuova mascherina a doppio rene allargata con calandra più ampia e spigolosa, al paraurti anteriore con tre inedite prese d’aria, ai gruppi ottici con Led adattivi e agli specchietti di derivazione M. Negli interni, infine, troviamo sedili M Sport della M4 con rivestimento in pelle Dakota, un pulsante di avviamento di colore rosso, inserti in fibra di carbonio nella plancia, il battitacco Competition, le cinture M e il volante in pelle con due tasti M.

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