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In occasione del Salone dell’auto di Ginevra del 2008, Bentley aveva annunciato
un radicale programma ambientale per ridurre le emissioni di CO2 e migliorare
l’economia dei consumi sull’intera gamma di modelli.
Un elemento importante di questa strategia è fare in modo che entro il
2012 l’intera scuderia Bentley possa funzionare con carburante rinnovabile
grazie all’introduzione della tecnologia FlexFuel che consente ai motori
di essere alimentati, senza alcuna interruzione, con bioetanolo, benzina
o con una miscela dei due.
Al tempo stesso Bentley ha dichiarato che avrebbe raggiunto tale obiettivo
senza sacrificare né le prestazioni né il lusso per i quali è rinomata.
Questa dichiarazione di intenti si è materializzata nella Continental
Supersports
– una vettura che riunisce in sé la massima potenza e l’uso pionieristico
della tecnologia dei biocarburanti nel settore delle auto di lusso.
Il risultato è una riduzione netta del CO2 di fino al 70 per cento in base
all’indice WTW (dal pozzo alla ruota), l’indice che permette di misurare
il rilascio di CO2 da parte del carburante dal momento della produzione
(pozzo) fino alla combustione o utilizzo (ruota).
Il bioetanolo è spesso miscelato con la benzina in percentuali diverse
che vanno dall’E10 (10% di bioetanolo) fino al più generalmente noto E85,
dove si ha una miscela con l’85 per cento di bioetanolo e il 15 per cento
di benzina.
Il bioetanolo può essere ottenuto in modo responsabile da colture quali
grano, fagioli di soia, canna da zucchero e panico verga. Il bioetanolo
della seconda generazione utilizza le fibre non alimentari della pianta
(biomassa) oltre agli scarti agricoli e ai residui forestali, Queste sostanze
sono raccolte e raffinate in etanolo da cellulosa.
Il CO2 è assorbito dalle piante nell’ambito del processo di fotosintesi
e le macchine che usano il biocarburante rilasciano nuovamente quel CO2
nell’atmosfera, creando così un ciclo energetico ininterrotto. I biocarburanti,
dato che non derivano dai carburanti fossili, sono una risorsa rinnovabile
che garantisce una fornitura sicura in futuro.
Il bioetanolo è spesso miscelato con la benzina in percentuali diverse
che vanno dall’E10 (10% di bioetanolo) fino al più generalmente noto E85,
dove si ha una miscela all’85 per cento di bioetanolo e al 15 per cento
di benzina per garantire l’avviamento a freddo ottimale.
Rispetto alla benzina, il bioetanolo presenta delle complicazioni tecniche
esclusive dovute alle sue caratteristiche e alla composizione chimica.
Il bioetanolo E85 ha un indice di ottano molto alto pari a 105, ma un rendimento
termodinamico inferiore, che richiede un aumento del 30 per cento della
portata di carburante nel motore.
Questo aspetto ha richiesto una revisione completa dell’impianto di
alimentazione
per identificare e, se necessario, sostituire i componenti ritenuti non
abbastanza resistenti alle proprietà corrosive dell’etanolo.
Tutti gli O-ring, le tenute, le guarnizioni e le tubazioni dell’impianto
di alimentazione sono nuovi. La maggior portata viene ottenuta per mezzo
di un impianto di alimentazione senza ritorno con doppia pompa di alimentazione
a flusso variabile. L’utilizzo di bioetanolo richiede l’adozione di vari
accorgimenti: nuovo rivestimento delle valvole, sedi valvole in materiale
temprato per la lubrificazione supplementare, una nuova progettazione del
condotto di alimentazione a circuito chiuso con sensore di pressione per
la maggior portata di carburante e nuove candele con un indice termico
più ampio per una combustione più lenta.
Il propulsore W12 da 6 litri adotta una tecnologia che gli permette di
funzionare a benzina, a bioetanolo E85 o con una qualsiasi miscela dei
due.
Un nuovo sensore della qualità del carburante, situato nel circuito di
alimentazione, rileva in tempo reale la miscela attuale di benzina e bioetanolo.
La centralina di gestione attiva immediatamente la corretta mappatura del
motore per garantire che tutti i parametri delle prestazioni rimangano
sempre costanti ed equilibrati. Potenza e coppia rimangono invariati
indipendentemente
dal rapporto benzina-bioetanolo.