Automobilismo giuno 2009
Sul numero di luglio 2009 trovate: OFFENSIVA MERCEDES, Dalla ricca Classe E Coupé, all’ammiraglia ibrida, alla prima Classe C sotto i 30.000 euro - SALONE DI SHANGHAI - FINALMENTE NON SOLO COPIE, MA ANCHE IDEE
Editoriale
Altissima velocità
Il mercato dell’auto cambia pelle con una rapidità
impressionante. Tutti parlano con tutti e accordi
fino a ieri impensabili
in pochi giorni si
trasformano in realtà.
La crisi sembra aver accelerato le grandi manovre nell’industria automobilistica
mondiale alla ricerca di nuovi assetti. E l’intraprendenza
italiana tiene banco Nonostante l’economia italiana, e non solo, stia
attraversando un periodo decisamente critico, la nostra industria dell’auto
sembra aver messo la quinta e sembra aver tutta l’intenzione di procedere
spedita verso traguardi qualche mese fa impensabili. E tra acquisizioni,
annunci di acquisizioni o ipotesi di annunci, Marchionne e il gruppo del
Lingotto volano sulle ali dell’entusiasmo aiutati da un mercato che se
da
un lato non permette facili illusioni, dall’altro dimostra che Fiat guadagna
costantemente posizioni ed erode quote importanti alla concorrenza sia
in Italia sia in Europa. Insomma vien da pensare che stiano andando col
vento in poppa: probabilmente è vero solo in parte, ma è chiaro che dopo
il colpaccio americano della Chrysler (di cui Marchionne sarà l’amministratore
delegato) il Gruppo italiano si è lanciato a capofitto in un’altra
difficilissima
impresa, accordarsi con General Motors e il governo tedesco per pianificare
la fusione con Opel. Impossibile, mentre scriviamo queste note, prevedere
come finirà la trattativa. Le variabili sono tante e non sono legate solo
a fattori strettamente economici, ma ormai è evidente al mondo intero che
Marchionne e la Fiat vogliono giocare la partita fino in fondo, alzando
la posta e puntando al massimo risultato possibile: trasformarsi in tempi
rapidi in un gruppo da più di 6 milioni e mezzo di veicoli all’anno. Da
qualsiasi angolazione si osservi la situazione, è un autentico terremoto.
E come tutti i terremoti, provoca danni terribili ma fa sbocciare anche
impensabili solidarietà e sinergie: forse è solo una coincidenza ma Volkswagen
e Porsche hanno improvvisamente lasciato da parte le vecchie dispute “familiari”
fondendosi in un’unica società, mentre si fanno sempre più insistenti
le voci di possibili unioni tra costruttori, ad iniziare, è ovvio, dai
big tedeschi e francesi.
Insomma tutti parlano con tutti e nessun accordo, ora, va escluso a priori.
Sono segnali forti di un mercato che sta cambiando pelle rapidamente e
che non fa più sconti a nessuno.
Nemmeno a quelli che fino a ieri erano, o credevano di essere, i primi
della classe.
Fabio Madaro
fabio.madaro@edisport.it
Sommario
Attualità
20 Accordo Fiat-Chrysler-Opel
28 Intervista a Vittorio
Braguglia Mercedes
30 Mercedes S 400 Hybrid
36 Nuova gamma Land Rover
40 Nissan 370 Z
Impressioni
42 Maserati GranTurismo
S Automatica
44 Chevrolet Cruze 2.0
diesel ECOTEC
46 Mercedes E 350 CDI
Coupé
52 Renault Scénic 1.4
TCe
54 Nissan Pixo 1.0
Prove
58 Confronto:
Audi Q5 2.0 TDI
Volvo XC60 2.4D Fap
70 Honda Insight
80 Suzuki Alto 1.0
88 Volkswagen Passat CC
2.0 TDI 140 Cv
96 Peugeot 308 CC 2.0
HDi Fap
104 Toyota Urban Cruiser
1.4 D-4D Awd
116 Alfa Romeo 159 1750
TBi
Focus
126 Salone di Shanghai
Tecnica
132 Porsche Panamera ai
raggi X
Sport
140 Campionati monomarca
low cost
146 Radical SR8LM Supersport
Passioni
148 Test Bentley Continental
GT Speed
156 Top Marques Monaco
Manuale d’uso
162 Traffico
164 Tyres
166 Van & Co
168 Shopping
Guida all’acquisto
172 Ford Ka 1.3 TDCi e
le rivali
176 Le promozioni in corso
180 Le Case per voi
Superlistino
183 Chi entra, chi esce
184 I rilevamenti del
Centro Prove
188 Elenco prove dal 1985
194 I prezzi del nuovo
Le ultime news video
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