05 May 2009

Automobilismo giuno 2009

Sul numero di luglio 2009 trovate: OFFENSIVA MERCEDES, Dalla ricca Classe E Coupé, all’ammiraglia ibrida, alla prima Classe C sotto i 30.000 euro - SALONE DI SHANGHAI - FINALMENTE NON SOLO COPIE, MA ANCHE IDEE

Editoriale


Altissima velocità

Il mercato dell’auto cambia pelle con una rapidità impressionante. Tutti parlano con tutti e accordi fino a ieri impensabili in pochi giorni si trasformano in realtà.

La crisi sembra aver accelerato le grandi manovre nell’industria automobilistica mondiale alla ricerca di nuovi assetti. E l’intraprendenza
italiana tiene banco Nonostante l’economia italiana, e non solo, stia attraversando un periodo decisamente critico, la nostra industria dell’auto sembra aver messo la quinta e sembra aver tutta l’intenzione di procedere spedita verso traguardi qualche mese fa impensabili. E tra acquisizioni, annunci di acquisizioni o ipotesi di annunci, Marchionne e il gruppo del Lingotto volano sulle ali dell’entusiasmo aiutati da un mercato che se da
un lato non permette facili illusioni, dall’altro dimostra che Fiat guadagna costantemente posizioni ed erode quote importanti alla concorrenza sia in Italia sia in Europa. Insomma vien da pensare che stiano andando col vento in poppa: probabilmente è vero solo in parte, ma è chiaro che dopo il colpaccio americano della Chrysler (di cui Marchionne sarà l’amministratore delegato) il Gruppo italiano si è lanciato a capofitto in un’altra difficilissima impresa, accordarsi con General Motors e il governo tedesco per pianificare la fusione con Opel. Impossibile, mentre scriviamo queste note, prevedere come finirà la trattativa. Le variabili sono tante e non sono legate solo a fattori strettamente economici, ma ormai è evidente al mondo intero che Marchionne e la Fiat vogliono giocare la partita fino in fondo, alzando la posta e puntando al massimo risultato possibile: trasformarsi in tempi rapidi in un gruppo da più di 6 milioni e mezzo di veicoli all’anno. Da qualsiasi angolazione si osservi la situazione, è un autentico terremoto. E come tutti i terremoti, provoca danni terribili ma fa sbocciare anche impensabili solidarietà e sinergie: forse è solo una coincidenza ma Volkswagen e Porsche hanno improvvisamente lasciato da parte le vecchie dispute “familiari” fondendosi in un’unica società, mentre si fanno sempre più insistenti le voci di possibili unioni tra costruttori, ad iniziare, è ovvio, dai big tedeschi e francesi.
Insomma tutti parlano con tutti e nessun accordo, ora, va escluso a priori. Sono segnali forti di un mercato che sta cambiando pelle rapidamente e che non fa più sconti a nessuno.
Nemmeno a quelli che fino a ieri erano, o credevano di essere, i primi della classe.

Fabio Madaro

fabio.madaro@edisport.it

Sommario




Attualità

20
Accordo Fiat-Chrysler-Opel
28
Intervista a Vittorio Braguglia Mercedes
30
Mercedes S 400 Hybrid
36
Nuova gamma Land Rover
40
Nissan 370 Z

Impressioni

42
Maserati GranTurismo S Automatica
44
Chevrolet Cruze 2.0 diesel ECOTEC
46
Mercedes E 350 CDI Coupé
52
Renault Scénic 1.4 TCe
54
Nissan Pixo 1.0

Prove

58
Confronto:  Audi Q5 2.0 TDI  Volvo XC60 2.4D Fap
70
Honda Insight
80
Suzuki Alto 1.0
88
Volkswagen Passat CC 2.0 TDI 140 Cv
96
Peugeot 308 CC 2.0 HDi Fap
104
Toyota Urban Cruiser 1.4 D-4D Awd
116
Alfa Romeo 159 1750 TBi

Focus

126
Salone di Shanghai

Tecnica

132
Porsche Panamera ai raggi X

Sport

140
Campionati monomarca low cost
146
Radical SR8LM Supersport

Passioni

148
Test Bentley Continental GT Speed
156
Top Marques Monaco

Manuale d’uso

162
Traffico
164
Tyres
166
Van & Co
168
Shopping

Guida all’acquisto

172
Ford Ka 1.3 TDCi e le rivali
176
Le promozioni in corso
180
Le Case per voi

Superlistino

183
Chi entra, chi esce
184
I rilevamenti del Centro Prove
188
Elenco prove dal 1985
194
I prezzi del nuovo

Le ultime news video

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