31 January 2014

Auto indiane? No, grazie

I crash test dimostrano che le auto per il mercato indiano sono al di sotto della soglia di sicurezza minima. Meglio prendere l’autobus

Auto indiane? no, grazie

Nel caso aveste accarezzato l’idea di acquistare una super economica city car costruita per l'India, è bene che cambiate idea. E anche in fretta. Sì, perché i risultati delle prove di crash realizzati dall’ente indipendente Global NCAP sono desolanti. Le versioni entry level dei modelli che hanno partecipato alla prova sono letteralmente usciti “a pezzi”, dimostrando che gli automobilisti indiani corrono rischi gravissimi ogni volta che si mettono alla guida.

 

Pericoli derivanti dalle strutture debolissime delle carrozzerie, come nel caso della Tata Nano, oltre che dalla mancanza degli air bag anteriori tra le dotazioni di serie. Insomma, al termine del test i poveri Dummy (i manichini che siedono alla guida) sono sempre usciti malconci e decisamente acciaccati: una debacle che ha spinto la Volkswagen a cambiare politica commerciale offrendo d’ora in avanti di serie gli air bag anteriori.

 

Che altro dire? Mah, agli indiani consigliamo l’autobus, si muoverà più lentamente ma è senz’altro più sicuro di una Tata Nano. Per tutti gli altri, nel caso dovessero noleggiare una city car in India, almeno si assicurino che si tratti di una Volkswagen Polo. 

 

Nella gallery di questo articolo trovate l'infografica di Global NCAP con i risultati dei crash test.

 

CRASH TEST TATA NANO

Le ultime news video

Tags

© RIPRODUZIONE RISERVATA