Non bastavano 32 titoli vinti in giro per il mondo? Nemmeno le 13 vittorie alla 24 Ore di Le Mans? Ed i 35 anni di storia nelle competizioni? Casomai non fosse ancora chiaro, Audi ha deciso di suggellare la propria passione per la velocità con un nuovo marchio, Audi Sport. Un “sub-brand” (per dirla nella lingua del marketing) con l’obiettivo di portare su strada l’esperienza fatta in pista. Difatti, questo marchio dipende dalla divisione Motorsport di Audi che già realizza e prepara le auto da corsa, compresa la R18 e-tron quattro che si è già aggiudicata la tappa di Silverstone, primo appuntamento del mondiale Endurance.
Faranno parte di questa nuova famiglia le auto più sportive dei Quattro anelli. A partire dalla RS 3, sorella cattiva della A3, con 367 Cv; pure la recente RS Q3 che utilizza lo stesso motore turbo benzina a cinque cilindri ma eroga 340 Cv. Poi si passa alla RS 6 Avant, una station wagon da 560 Cv che diventano 605 nella variante performance. Stessa opzione anche per la RS 7 Sportback e stesse potenze erogate.
Ma il top della gamma Audi Sport è rappresentato dalla R8, in versione “normale” da 540 Cv o plus da 610. A completare lo schieramento di cavalli firmati Audi Sport arriveranno nel corso del 2016 anche le R8 V10 Spyder e le nuove TT RS Coupé e Roadster: queste ultime potrebbero montare lo stesso cinque cilindri di RS 3 e la trazione integrale quattro.
Cosa cambierà per gli automobilisti italiani? Sarà inaugurata una rete commerciale di 17 punti vendita specializzati nella vendita e nell’assistenza, una selezione fatta fra le attuali concessionarie che avranno spazi dedicati e venditori con una formazione specifica sui modelli più sportivi di Audi. La caccia alle Bmw M e Mercedes AMG è aperta.