Audi Q8: piacevole sorpresa

La SUV coupé dei Quattro Anelli, già ordinabile in Italia con il 3.0 V6 TDI da 286 Cv e prezzi che partono da 78.450 euro, sa regalare il giusto mix tra comfort da vera ammiraglia e piacere di guida da SUV sportivo.
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Prima, piacevole sorpresa: nessuna vibrazione, una silenziosità al minimo degna di un'ammiraglia, come la A8. I primi chilometri percorsi per uscire da Milano e raggiungere Como alla guida della nuova Suv Q8, già ordinabile in Italia con il 3.0 V6 TDI da 286 Cv con prezzi partono da 78.450 euro, li passiamo a prendere le misure.

Comfort da regina

Certo, la seduta alta aiuta non poco e la visibilità è davvero buona, ma con una lunghezza prossima ai 5 metri, e una larghezza di 2, i 286 cavalli esigono ugualmente attenzione. In realtà ci accorgiamo ben presto di come la Q8 regali immediatamente una notevole confidenza e un altrettanto confortante sicurezza di marcia. Merito della prontezza dello sterzo, dell'ottima frenata e del cambio automatico a 8 marce Tiptronic, tanto fluido quanto rapido nei passaggi marcia. Senza ovviamente dimenticare il motore, un turbodiesel dalla doppia anima: lineare e silenzioso alle andature costanti, esuberante e reattivo non appena si decide di forzare il ritmo. I dati, d’altronde, lasciano poco spazio all’immaginazione: in poco più di 6” (6,3”) raggiungete i 100 km/h e la lancetta del tachimetro si arrende solo raggiunti i 245 km/h. Prestazioni dunque più che rispettabili per una Sport utility sportiva nel design ma pur sempre accreditata di oltre 2.100 kg di peso.

Diesel mild-hybrid

Il turbodiesel in dotazione alla Q8 fra l’altro si avvale della tecnologia mild-hybrid (MHEV), che permette di ridurre i consumi fino a 0,7 l/100 km. Il sistema integra una batteria agli ioni di litio e un alternatore-starter azionato a cinghia (RSG) in una rete di bordo principale a 48 Volt, che permettono di avanzare per inerzia per 40 secondi fra i 55 e 160 km/h, oltre a consentire al sistema start/stop di attivarsi già a partire dai 22 km/h.

Piacevole tra le curve

Le note positive non provengono comunque solo dal reparto motore. Se è vero che il territorio d’elezione per questo Sport Utility tedesco risultano le autostrade, dove sfoggia un confort da ammiraglia, ci si rende ben presto conto di quanto la Q8 non deluda nemmeno sul misto veloce, dove concede poco spazio a sottosterzo e rollio e fa valere inserimenti in curva precisi. Sui tracciati più tortuosi la Q8 si lascia guidare con scioltezza e buon ritmo, mentre quando si spinge più a fondo il corpo vettura va ad appoggiare all’esterno con progressione, così come i trasferimenti di carico vengono assorbiti con estrema naturalezza.

Tante anime

Tramite l’Audi drive select è possibile modificare il carattere della vettura selezionando sette profili di guida: comfort, auto, dynamic, individual, efficiency, allroad e offroad. Il sistema Audi drive select influisce, oltre che sull’assetto, sull’erogazione del motore, il cambio, la taratura del servosterzo, il funzionamento del climatizzatore automatico e, se presente in dotazione come nel caso dell’esemplare provato, lo sterzo integrale, in grado di sterzare le ruote posteriori in senso opposto a quelle anteriori e fino a un massimo di 5 gradi.

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