Benché la bufera per il Dieselgate sembri passata, il Gruppo Volkswagen si prepara a delle rivoluzioni interne. “Nessun marchio sarà ceduto” hanno fatto sapere dalla Germania qualche settimana fa, ma questo non significa che non siano in programma dei cambiamenti importanti. A partire da Audi.
La Casa di Ingolstadt sarebbe pronta a rinunciare alle proprie piattaforme, a partire dalla MLB fatta per A4, A7 e A8, ma anche il destino della R8 sembra incerto: la supercar potrebbe non avere presto un’erede. Per affrontare questa eventualità – che verrà discussa il prossimo 18 novembre – Audi potrebbe utilizzare piattaforme Volkswagen per le “piccole” e Porsche per le vetture più importanti, sfruttando la base della Panamera per le sue A7 e A8. Altro rischio è che venga ridotto in misura importante l’impegno nel motorsport, a partire dalla LMP1 di Le Mans, un progetto che ad Audi ha portato molte soddisfazioni ma che certamente è anche costato parecchio. Poi, sospeso il nuovo progetto per la galleria del vento e l’area crash test, abbandonata l’idea di un circuito specifico per testare i veicoli a guida autonoma, la fabbrica per le batterie ed anche il progetto “IN-Campus”, dice la Reuters.
In compenso, ci saranno maggiori investimenti sulla gamma ecologica e per il 2018 è previsto il primo modello della gamma di elettriche e-tron, marchio che probabilmente sarà portato al debutto da un crossover. Tempi duri per Audi e per l’intero Gruppo Volkswagen.