La nuova Audi Q7 viene proposta con due V6 sovralimentati: il 3.0 TFSI e il 3.0 TDI. Rispetto al modello precedente i consumi sono diminuiti del 28 e del 23%, con emissioni massime di CO2 equivalente di 50 g/m. Successivamente, arriverà una variante meno potente del V6 TDI da 218 Cv e 500 Nm di coppia e la Q7 e-tron quattro, ibrida plug-in da 373 Cv complessivi.
3.0 TFSI A BENZINA
Il 3.0 TFSI ha una cilindrata di 2.995 cm3 (alesaggio x corsa 84,5 x 89,0 millimetri). Eroga una potenza di 333 CV (245 kW) tra 5.500 e 6.500 giri e sviluppa la coppia massima di 440 Nm, che rimane disponibile tra 2.900 e 5.300 giri. Il compressore è posizionato nella V di 90° tra le bancate e, quando necessario, viene azionato dall'albero motore mediante una cinghia. Comprime l’aria aspirata con una pressione fino a 0,8 bar.
Due intercooler all'interno del suo alloggiamento riabbassano successivamente la temperatura in modo che arrivi più ossigeno nelle camere di combustione. Il 3.0 V6 con il suo basamento in lega accelera la nuova Audi Q7 da 0 a 100 km/h in 6,1 secondi la velocità massima è di 250 km/h. In ciclo NEDC i consumi si attestano in media a soli 7,7 litri ogni 100 chilometri (CO2: 179 g/km). Il 3.0 TFSI presenta una serie di efficaci tecnologie volte a migliorare l'efficienza. Un giunto elettromagnetico disinserisce il compressore con carichi inferiori a 250 Nm e regimi del motore inferiori a 4.000 giri.
Quando necessario, si ha un'iniezione mista per ridurre il particolato con la tecnologia FSI direttamente nelle camere di combustione e indirettamente nel condotto di aspirazione. Gli alberi a camme di aspirazione e di scarico sono regolabili, rispettivamente, di 50 e 40 gradi dell'albero di manovella; la trasmissione a catena, le fasce elastiche e gli alberi a camme sono stati ottimizzati dal punto di vista dell'attrito. Anche il radiatore dell'olio, la pompa dell'acqua, le canne dei cilindri e l'albero motore sono stati rielaborati. Il rapporto di compressione è stato aumentato a 10,8 : 1.
3.0 TDI
Il 3.0 TDI della nuova Audi Q7, che ha un angolo di 90° tra le bancate e 2.967 cm3 di cilindrata (alesaggio x corsa 83,0 x 91,4 millimetri), eroga 272 CV (200 kW) di potenza e sviluppa 600 Nm di coppia tra 1.500 e 3.000 giri. L’accelerazione da 0 a 100 km/h avviene in 6,3 secondi; la velocità massima è di 234 km/h. I consumi medi dichiarati del 3.0 TDI sono di 5,7 litri di carburante ogni 100 chilometri (CO2: 149 g/km).
Il basamento in ghisa grafitica vermicolare ad alta resistenza è molto leggero: il motore completo pesa solo 190 chilogrammi circa. Canali integrati in fase di getto raffreddano i pistoni con olio, le fasce e gli spinotti sono ottimizzati per ridurre al minimo l'attrito. Il basamento e le testate hanno circuiti di raffreddamento separati. Per ridurre le perdite di pressione le camicie d'acqua delle testate sono divise in due parti.
Rispetto al propulsore del modello precedente anche il turbocompressore raffreddato ad acqua è stato rielaborato; la pompa dell'olio funziona in modo completamente variabile. Gli alberi a camme sono alberi cavi particolarmente leggeri. L'impianto di iniezione Common Rail genera una pressione di 2.000 bar. Nella trasmissione a catena, le grandi ruote dentate degli alberi a camme sono sostituite da ruote intermedie con coppie di ingranaggi.
I componenti dell'impianto di depurazione dei gas di scarico del nuovo 3.0 TDI sono estremamente compatti e posizionati vicino al motore. Per migliorarne le prestazioni, il catalizzatore ossidante è rivolto verso l'uscita del turbocompressore a gas di scarico, in posizione più favorevole dal punto di vista della temperatura. Nella stessa sede è alloggiato il filtro antiparticolato con rivestimento SCR integrato (riduzione catalitica selettiva), che elimina il particolato e gli ossidi d'azoto dai gas di scarico. Grazie alla combinazione di filtro antiparticolato e SCR è stato possibile ridurre la distanza del sistema SCR dagli oltre due metri del modello precedente a soli 30 centimetri. Il risultato è una risposta rapida del catalizzatore.
Un modulo di dosaggio raffreddato ad acqua inietta la quantità necessaria di additivo AdBlue. Un miscelatore a flusso pieno si occupa di preparare il riducente (l'AdBlue e gli ossidi d'azoto vengono convertiti in azoto e acqua) nel condotto di miscelazione compatto. Un importante fattore sono i supporti idraulici regolabili che collegano il motore al telaio ausiliario dell'asse anteriore. In folle eliminano le fastidiose vibrazioni con curve caratteristiche morbide, durante la marcia passano a una maggiore ammortizzazione per eliminare le vibrazioni del propulsore.
3.0 TDI da 218 CV (160 kW) e 2.0 TFSI
Poco dopo il lancio della Q7 sul mercato tedesco verrà lanciata anche una seconda versione del 3.0 TDI con una potenza di 218 CV (160 kW) e una coppia di 500 Nm, disponibile tra 1.250 e 3.000 giri. Tecnicamente si differenzia dalla versione TDI più potente per alcuni dettagli. Soprattutto nella gestione motore sono state apportate alcune modifiche in funzione del fabbisogno, per esempio alla pompa dell'acqua, al radiatore dell'olio e al processo di combustione. L'efficienza è innovativa: per percorrere 100 chilometri il 3.0 TDI da 218 CV (160 kW) consuma in media 5,5 litri di carburante, con emissioni di CO2 equivalente di 144 grammi al chilometro (valori provvisori). In questa versione la nuova Q7 accelera da 0 a 100 km/h in 7,4 secondi e raggiunge la velocità massima di 216 km/h. Un quarto propulsore per la nuova Audi Q7, pensato soprattutto per i mercati asiatici e gli Stati Uniti, è il 2.0 TFSI da 252 CV (185 kW) e 370 Nm di coppia.