Audi Aicon: il futuro degli Anelli

La concept tedesca può contare sulla guida autonoma di Livello 5 e quattro motori elettrici in grado di erogare 354 Cv. Autonomia di 800 km grazie alle batterie allo stato solido.

Intelligenza artificiale a bordo

Si chiama Aicon ed è la vettura del futuro secondo l’Audi. Un’auto elettrica, autonoma e ipertecnologica. Le funzioni di bordo, ad esempio, saranno attivabili con il semplice sguardo, l’intelligenza artificiale dialogherà con l’utente e l’abitacolo potrà essere configurato come un salotto. Percorrendo sino a 800 km a ogni ricarica.

4WD e quattro ruote sterzanti

Sotto il profilo tecnico, la concept tedesca si avvale di quattro motori elettrici – uno per ciascuna ruota così da portare in dote le 4WD a gestione elettronica – in grado di erogare complessivamente 354 Cv e 550 Nm di coppia. Un powertrain accreditato di un’autonomia massima di 800 km grazie alle innovative batterie allo stato solido e chiamato a lavorare in abbinamento all’assale posteriore sterzante e a sospensioni pneumatiche con attuatori che annullano il rollio e il beccheggio. Non meno innovativo l’abitacolo: volante e pedaliera mancano totalmente, così come i dispositivi di sicurezza. La guida autonoma, qualora portata al massimo livello, non contempla infatti il rischio di collisione. Il sistema di visori e telecamere di cui è dotata la Aicon scongiura preventivamente qualsiasi incidente.

Il frontale dialoga con i pedoni

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Simile a una crossover sportiva, la Aicon è lunga 5,44 metri e può contare su di un interasse “chilometrico” di ben 3,47 metri. Valori che giocano a favore dell’abitabilità. Un obiettivo rafforzato dall’assenza dei montanti centrali – le portiere si aprono ad armadio – e dalla possibilità di far scorrere in longitudine i sedili anteriori di 50 cm e di ruotarli di 15° verso l’esterno, agevolando l’accesso alla vettura. Più tradizionale il divanetto, dedicato a due persone, mentre la carrozzeria rompe radicalmente con gli schemi attuali in quanto priva di gruppi ottici. Le segnalazioni ai pedoni vengono effettuate mediante 600 pixel 3D che consentono alla calandra di comunicare con l’esterno spaziando dalla semplice funzione luce diurna alla proiezione sull’asfalto di simboli e indicazioni.

Attivazione ottica dei comandi

Cambia radicalmente la gestione delle funzioni di bordo. Secondo la Casa di Ingolstadt, in futuro sarà sufficiente indirizzare lo sguardo verso un comando per attivarlo e quindi gestirlo a voce. Una rivoluzione che rientra nella strategia AI della Casa tedesca, equivalente alle divisioni “i” di BMW ed EQ di Mercedes. Un reparto che ha già contribuito allo sviluppo della guida autonoma di Livello 3 appannaggio della rinnovata ammiraglia A8.

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