Aston Martin Vantage: e allora rivoluzione!

La nuova generazione della supercar inglese cambia profondamente a livello estetico e meccanico. È mossa dal V8 4.0 biturbo AMG da 510 Cv già in dotazione alla DB11.

Prezzi da 154.000 euro in Germania

Cambia pelle la supercar Vantage, sul mercato dal 2012 in configurazione sia coupé sia roadster con i propulsori V8 4.7 e V12 6.0 da, rispettivamente, 436 e 572 Cv. La nuova generazione, proposta a partire da 154.000 euro in Germania e in consegna dal secondo trimestre del 2018, promette di fare tabula rasa del passato sotto il profilo estetico, telaistico e meccanico. Una rivoluzione.

Peso contenuto in 1.530 kg

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La scocca in alluminio e magnesio, dotazione tecnica caratterizzante la gamma Vantage, viene rinnovata nel 70% dei componenti, mentre la lunghezza della vettura si attesta a 4,46 metri. Vale a dire 7 cm in più rispetto al passato e 3,4 cm in meno se confrontata con l’acerrima rivale Porsche 911. Il peso a secco della vettura si attesta a 1.530 kg – ben 230 kg in meno rispetto alla sorella maggiore DB11 V8 – mentre sottopelle pulsa il V8 4.0 biturbo AMG a iniezione diretta della benzina da 510 Cv e 685 Nm di coppia già in dotazione alla citata DB11 Coupé V8. Propulsore che beneficia di uno step di potenza specifico, ottenuto grazie a una profonda rivisitazione del V8 della Stella. L’elettronica, ad esempio, è affinata dalla Casa inglese in collaborazione con la Bosch, così come sono made in Gaydon l’aspirazione, la lubrificazione e il sistema di scarico.

Cambio automatico a 8 rapporti

La nuova Vantage V8, disponibile esclusivamente con il cambio automatico ZF a 8 rapporti del tipo mediante convertitore di coppia, si avvale di un differenziale elettronico con strategia torque vectoring per la ripartizione della coppia tra le ruote del medesimo asse. Una novità assoluta in casa Aston Martin che contribuisce a prestazioni degne di nota. La supercar inglese scatta infatti da 0 a 100 km/h in 3,6 secondi e raggiunge una velocità massima di 314 km/h, mentre il guidatore ha la possibilità di scegliere fra tre programmi di marcia (Sport, Sport Plus e Track) che influiscono sull’erogazione del motore, la logica di gestione della trasmissione, la servoassistenza elettrica dello sterzo, la taratura delle sospensioni adattive a controllo elettronico, la soglia d’intervento dell’Esp e l’operato del differenziale. Completano la dotazione tecnica l’impianto frenante con dischi anteriori da 400 mm di diametro e posteriori da 360 mm sui quali agiscono pinze rispettivamente a 6 e 4 pistoncini oltre ai cerchi in lega da 20 pollici abbinati a pneumatici Pirelli PZero 225/40 all’avantreno e 295/35 al retrotreno.

Una linea di rottura

Sotto il profilo estetico debuttano una linea profondamente rivista rispetto al passato, i gruppi ottici a Led di dimensioni ridotte, inediti sfoghi d’aria laterali e il portellone con un vistoso profilo aerodinamico integrato. Sempre a livello aerodinamico spiccano il generoso estrattore, lo splitter pronunciato e il sottoscocca carenato, così da ottenere un’elevata deportanza pur in assenza di appendici fisse. Non meno radicali le innovazioni in abitacolo che riprendono e accentuano il cambio di passo inaugurato dalla DB11. La seduta, ad esempio, è ribassata di 10 mm rispetto alla precedente generazione e la console è caratterizzata da un layout inedito. Spiccano, in particolare, il controller multifunzione sormontato da un touchpad – di derivazione Mercedes – e il display da 8 pollici.

Infinite possibilità di personalizzazione

Immancabile una nutrita gamma di accessori in carbonio che spazia dai sedili sportivi alla griglia frontale, dalle minigonne alle bocche laterali per lo sfogo del calore del motore, dalle calotte dei retrovisori ai pannelli porta sino alla palpebra della strumentazione e al rivestimento della console. Componenti cui si affiancano dotazioni raffinate quali i rivestimenti in pelle estesi all’intero abitacolo, le verniciature speciali, le sedute climatizzate a regolazione elettrica, i cerchi in lega forgiati, il sistema di parcheggio assistito, la segnalazione d’ostacolo in corrispondenza dell’angolo di visuale cieco e la telecamera con vista a 360°.

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