Bentley Continental GT
Introduzione
Trapianto riuscito. Il marchio Bentley
sembra aver riguadagnato il giusto smalto. Sì, perché
questo
singolare matrimonio tra Inghilterra e Germania,
rammentiamo
che il signor Audi (assieme a una dote di 500 milioni di sterline, circa
728 milioni di euro) e la signora Bentley, si sono felicemnete uniti dando
vita a una nuova famiglia di modelli ricchi di fascino e
tecnologia.
La primogenita è stata la Continental GT a cui è seguita la
berlina
Flying Spur, e sempre con la medesima meccanica ha debuttato in
questi giorni la convertibile GTC.
Prima di iniziare a parlare della Continental
GT, è bene fornire un paio di numeri che possono chiarire le idee sul tipo
di sportiva che stiamo guidando dopo aver speso 185.000 euro: 4
ruote motrici, 560 Cv e 2.452 kg. Tre numeri che amalgamati tra loro ci
spingono a 311 km/h di velocità massima, con uno scatto iniziale
da 0 a 100 km/h in 5,2” (dati registrati dal nostro Centro Prove).
Non sono però solamente le prestazioni
velocistiche a rendere esclusiva questa coupé che può contare anche su
quattro posti, i posteriori inevitabilmente contenuti, e su una capacità
di carico pari a 370 litri, un valore simile a quello di molte berline.
Non è soltanto la Bentley
stradale più potente ideata nell'arco degli 83 anni di storia della Casa,
ma anche il più veloce coupé a quattro posti prodotto finora.
Coniuga tutti
gli elementi distintivi della raffinata tradizione artigianale Bentley
con le più sofisticate tecnologie disponibili sul mercato
automobilistico.
Fondamentale il ruolo Volkswagen
Il cuore della Continental GT è un propulsore a 12 cilindri biturbo di 6 litri, in grado di erogare 552 CV trasmessi alle quattro ruote per mezzo di una trasmissione automatica elettronica con comandi al volante. La Continental GT è assemblata all'interno delle nuove strutture dello storico stabilimento Bentley, a Crewe, dove è stato possibile armonizzare le più avanzate tecnologie con la tipica lavorazione artigianale e l' attenzione per il dettaglio da sempre un segno distintivo delle auto con lo stemma della 'B' alata.
Ma è davvero ancora una coupè inglese? Per quanto la Continental GT sia una Bentley da cima a fondo, non è possibile ignorare il ruolo fondamentale avuto dal Gruppo Volkswagen nell'ambito della sua genesi. La VW ha infatti sostenuto investimenti per un importo di 500 milioni di sterline dando modo alla Bentley di trasformare le officine di Crewe in un centro produttivo finalmente competitivo.
Trapianto riuscito. Il marchio Bentley sembra aver riguadagnato il giusto smalto. Sì, perché questo singolare matrimonio tra Inghilterra e Germania, rammentiamo che il signor Audi (assieme a una dote di 500 milioni di sterline, circa 728 milioni di euro) e la signora Bentley, si sono felicemnete uniti dando vita a una nuova famiglia di modelli ricchi di fascino e tecnologia. La primogenita è stata la Continental GT a cui è seguita la berlina Flying Spur, e sempre con la medesima meccanica ha debuttato in questi giorni la convertibile GTC.
Prima di iniziare a parlare della Continental GT, è bene fornire un paio di numeri che possono chiarire le idee sul tipo di sportiva che stiamo guidando dopo aver speso 185.000 euro: 4 ruote motrici, 560 Cv e 2.452 kg. Tre numeri che amalgamati tra loro ci spingono a 311 km/h di velocità massima, con uno scatto iniziale da 0 a 100 km/h in 5,2” (dati registrati dal nostro Centro Prove).
Non sono però solamente le prestazioni velocistiche a rendere esclusiva questa coupé che può contare anche su quattro posti, i posteriori inevitabilmente contenuti, e su una capacità di carico pari a 370 litri, un valore simile a quello di molte berline.
Come é fatta
Nel
disegnare la nuova Continental GT si è cercato di rimanere legati ad
alcune
forme delle Bentley del passato, privilegiando un frontale importante
e parafanghi muscolosi che accolgono senza problemi le ruote da 20”.
Il lungo frontale ha uno sbalzo contenuto, il motore è in
posizione
arretrata, mentre l’altezza del tetto è abbastanza
limitata per garantire
una linea tipicamente da coupé. La parte posteriore altrettanto
imponente,
non è appesantita da appendici aerodinamiche e il piccolo alettone,
inserito alla base del lunotto, fuoriesce automaticamente solo dopo i
160
km/h.
Tra
le altre particolarità stilistiche della Continental GT
l’assenza del
montante centrale sulla portiera, con i due cristalli laterali che
si vanno ad appoggiare su una semplice guarnizione in gomma e l’ampio
bagagliaio (370 litri) che prevede anche un’apertura interna per caricare
oggetti lunghi come un paio di sci.
Basta aprire la portiera per rendersi conto
che sta salendo a bordo di un’auto speciale. Il peso è
l’ampiezza della
medesima sono considerevoli e una volta sprofondati nella poltrona ci si
ritrova letteralmente avvolti dal lusso: cuoio bicolore, radica
pregiata, strumenti analogici con il bordo cromato e moquette in lana degna
di un appartemento in pieno centro. Il tetto è abbastanza basso ma,
almeno
per accomodarsi davanti non ci sono problemi.
La
posizione di guida non è poi così raso terra come ci si
potrebbe aspettare
e lavorando sulla regolazione elettrica di sedile, volante e pedali, è
facile raggiungere l’assetto ideale. Dietro invece è tutto
più limitato.
Per l’accesso bisogna evere un minimo di agilità e parecchio
spazio per
aprire quasi completamente la porta. Una volta sistemati, su una delle
due poltroncine singole, bisogna sperare che chi siede davanti non arretri
troppo il sedile perché lo spazio per le gambe è decisamente
limitato.
Nel
disegnare la nuova Continental GT si è cercato di rimanere legati ad
alcune
forme delle Bentley del passato, privilegiando un frontale importante
e parafanghi muscolosi che accolgono senza problemi le ruote da 20”.
Il lungo frontale ha uno sbalzo contenuto, il motore è in
posizione
arretrata, mentre l’altezza del tetto è abbastanza
limitata per garantire
una linea tipicamente da coupé. La parte posteriore altrettanto
imponente,
non è appesantita da appendici aerodinamiche e il piccolo alettone,
inserito alla base del lunotto, fuoriesce automaticamente solo dopo i
160
km/h.
Tra
le altre particolarità stilistiche della Continental GT
l’assenza del
montante centrale sulla portiera, con i due cristalli laterali che
si vanno ad appoggiare su una semplice guarnizione in gomma e l’ampio
bagagliaio (370 litri) che prevede anche un’apertura interna per caricare
oggetti lunghi come un paio di sci.
Basta aprire la portiera per rendersi conto
che sta salendo a bordo di un’auto speciale. Il peso è
l’ampiezza della
medesima sono considerevoli e una volta sprofondati nella poltrona ci si
ritrova letteralmente avvolti dal lusso: cuoio bicolore, radica
pregiata, strumenti analogici con il bordo cromato e moquette in lana degna
di un appartemento in pieno centro. Il tetto è abbastanza basso ma,
almeno
per accomodarsi davanti non ci sono problemi.
La
posizione di guida non è poi così raso terra come ci si
potrebbe aspettare
e lavorando sulla regolazione elettrica di sedile, volante e pedali, è
facile raggiungere l’assetto ideale. Dietro invece è tutto
più limitato.
Per l’accesso bisogna evere un minimo di agilità e parecchio
spazio per
aprire quasi completamente la porta. Una volta sistemati, su una delle
due poltroncine singole, bisogna sperare che chi siede davanti non arretri
troppo il sedile perché lo spazio per le gambe è decisamente
limitato.
Tecnica e sicurezza
Come
abbiamo scritto nell’introduzione, sotto la pelle della nuova
Bentley
si trova la migliore tecnologia Audi-VW. La Casa tedesca, proprietaria
del marchio Bentley dal 1998, ha fornito il motore, la trasmissione e il
sistema di sospensioni ad assetto variabile. Peccato che questo travaso
di tecnologia non abbia contemplato anche la scocca in alluminio che avrebbe
limitato il peso complessivo: la Continental GT pesa infatti oltre 24 quintali
contro i 20 dell’Audi A8 spinta dal medesimo motore a 12 cilindri in
versione
aspirata.
Proprio il motore è invece quanto di meglio
si potesse pensare per una vettura con queste caratteristiche. Il 12
cilindri ha la curiosa disposizione a “doppia V” con le bancate
inclinate
tra loro di soli 15°. Questo ha permesso di contenerne le
dimensioni
e di equilibrare il tutto con due turbocompressori (KKK), uno
per
parte.
Per i freni la Casa inglese ha utilizzato
un maxi impianto con 4 dischi ventilati: gli anteriori da 405, i posteriori
da 335 mm. E’ inoltre disponibile una serie commemorativa in tiratura
limitata (400 pezzi) per i 60 anni della fabbrica, ribattezzata Diamond,
questa che monta un impianto frenante con dischi carboceramici da 420 e
356 mm.
Come
abbiamo scritto nell’introduzione, sotto la pelle della nuova
Bentley
si trova la migliore tecnologia Audi-VW. La Casa tedesca, proprietaria
del marchio Bentley dal 1998, ha fornito il motore, la trasmissione e il
sistema di sospensioni ad assetto variabile. Peccato che questo travaso
di tecnologia non abbia contemplato anche la scocca in alluminio che avrebbe
limitato il peso complessivo: la Continental GT pesa infatti oltre 24 quintali
contro i 20 dell’Audi A8 spinta dal medesimo motore a 12 cilindri in
versione
aspirata.
Proprio il motore è invece quanto di meglio
si potesse pensare per una vettura con queste caratteristiche. Il 12
cilindri ha la curiosa disposizione a “doppia V” con le bancate
inclinate
tra loro di soli 15°. Questo ha permesso di contenerne le
dimensioni
e di equilibrare il tutto con due turbocompressori (KKK), uno
per
parte.
Per i freni la Casa inglese ha utilizzato
un maxi impianto con 4 dischi ventilati: gli anteriori da 405, i posteriori
da 335 mm. E’ inoltre disponibile una serie commemorativa in tiratura
limitata (400 pezzi) per i 60 anni della fabbrica, ribattezzata Diamond,
questa che monta un impianto frenante con dischi carboceramici da 420 e
356 mm.
Su strada
La
prima sensazione che si ha al volante della Continental GT è la
rapida
risposta del motore, appena si affonda l’acceleratore:
la coppia
disponibile è sempre elevata e la spinta esaltante. Se non ci
si accontenta,
basta poi scalare un rapporto per essere pronti a ogni sorpasso. I comandi
manuali del cambio, posti sul piantone dello sterzo, sono fissi per evitare
fastidiose inversioni nella curve più strette; quando si
affronta un
tornante è quindi necessario far scorrere le mani sulla corona del
volante
per trovare la levetta, purtroppo di dimensioni molto piccole.
Un
altro limite, ma anche una caratteristica vista la tipologia della vettura,
che vuole rimanere un compromesso tra sportività e confort,
è il sensibile
rollio che si manifesta anche irrigidendo al massimo l’assetto.
Specialmente
nei cambi di direzione la Bentley manifesta una certa lentezza di
reazione,
amplificata dallo sterzo che presenta un’inerzia in fase
d’impostazione
di curva.
Una
volta assecondata questa caratteristica, la Coupé inglese può
essere portata
al limite con sicurezza fino al raggiungimento del sottosterzo, gestibile
senza preoccupazione grazie al controllo elettronico di stabilità. In
fondo
è il solo limite di un’auto imponente, il cui peso è
leggermente sbilanciato
sull’asse anteriore nel rapporto di 58-42%.
La
prima sensazione che si ha al volante della Continental GT è la
rapida
risposta del motore, appena si affonda l’acceleratore:
la coppia
disponibile è sempre elevata e la spinta esaltante. Se non ci
si accontenta,
basta poi scalare un rapporto per essere pronti a ogni sorpasso. I comandi
manuali del cambio, posti sul piantone dello sterzo, sono fissi per evitare
fastidiose inversioni nella curve più strette; quando si
affronta un
tornante è quindi necessario far scorrere le mani sulla corona del
volante
per trovare la levetta, purtroppo di dimensioni molto piccole.
Un
altro limite, ma anche una caratteristica vista la tipologia della vettura,
che vuole rimanere un compromesso tra sportività e confort,
è il sensibile
rollio che si manifesta anche irrigidendo al massimo l’assetto.
Specialmente
nei cambi di direzione la Bentley manifesta una certa lentezza di
reazione,
amplificata dallo sterzo che presenta un’inerzia in fase
d’impostazione
di curva.
Una
volta assecondata questa caratteristica, la Coupé inglese può
essere portata
al limite con sicurezza fino al raggiungimento del sottosterzo, gestibile
senza preoccupazione grazie al controllo elettronico di stabilità. In
fondo
è il solo limite di un’auto imponente, il cui peso è
leggermente sbilanciato
sull’asse anteriore nel rapporto di 58-42%.
Scheda tecnica
Motore Ciclo Otto, anteriore longitudinale,
euro 4, 12 cilindri a W (15°), 7 supporti di banco. Distribuzione bialbero
in testa per bancata, 48 valvole. - Monoblocco e testata in lega leggera.
- Raffreddamento a liquido. - Alimentazione a iniezione elettronica integrata
con l’accensione, 2 compressori a gas di scarico KKK, intercooler. -
Catalizzatore
a 3 vie con sonda lambda. - Potenza max 560 Cv (411 kW) a 6.100 giri/min.
- Potenza specifica 93,4 Cv/litro (68,5 kW/litro). - Coppia max 66,3 kgm
(650 Nm) a 1.600 giri/min. - Cilindrata 5.998 cc; alesaggio 84 mm; corsa
90,2 mm. - Circuito di raffreddamento 18 litri; olio motore 13,5 litri.
Alternatore 190 A, batteria 95 Ah.
Trasmissione Trazione integrale
permanente. Cambio automatico/sequenziale a 6 marce ZF. Rapporti: I° 4,170,
II° 2,340, III° 1,520, IV° 1,140, V° 0,870, VI° 0,690. RM 3,400. Rapporto
finale 3,520.
Autotelaio Avantreno a ruote indipendenti,
bracci multipli oscillanti, ammortizzatori pneumatici attivi. Retrotreno
a ruote indipendenti, bracci multipli oscillanti, ammortizzatori pneumatici
attivi. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore. Sterzo a cremagliera
con servocomando progressivo. Freni anteriori a disco autoventilanti, posteriori
a disco autoventilanti, sistema antibloccaggio. Cerchi ruota 9,0Jx19”;
pneumatici 275/40 R 19. Ruota di scorta: kit di riparazione. Carrozzeria
2 porte, 4 posti. Capacità serbatoio 90 litri.
Dimensioni e pesi Passo 274,5 cm;
carreggiata anteriore 162,3 cm; carreggiata posteriore 160,7 cm. - Lunghezza
480,4 cm; larghezza 191,8 cm; altezza 139 cm. - Peso a vuoto 2.385 kg;
a pieno carico 2.800 kg. - Capacità bagagliaio 370 litri.
Prestazioni Velocità massima 318
km/h. - Accelerazione 0-100 km/h 4,8 secondi. - Rapporto peso/potenza 4,3
kg/Cv (5,8 kg/kW). - Consumo urbano 26,2 litri/100 km (3,8 km/litro);
extra-urbano
11,9 litri/100 km (8,4 km/litro); combinato 17,1 litri/100 km (5,8 km/litro).
Prezzo base di listino 185.000 euro.
Garanzia: vettura 3 anni/km illimitati
- Verniciatura 3 anni/km illimitati.
Tassa di possesso 1.060 euro.
Motore Ciclo Otto, anteriore longitudinale,
euro 4, 12 cilindri a W (15°), 7 supporti di banco. Distribuzione bialbero
in testa per bancata, 48 valvole. - Monoblocco e testata in lega leggera.
- Raffreddamento a liquido. - Alimentazione a iniezione elettronica integrata
con l’accensione, 2 compressori a gas di scarico KKK, intercooler. -
Catalizzatore
a 3 vie con sonda lambda. - Potenza max 560 Cv (411 kW) a 6.100 giri/min.
- Potenza specifica 93,4 Cv/litro (68,5 kW/litro). - Coppia max 66,3 kgm
(650 Nm) a 1.600 giri/min. - Cilindrata 5.998 cc; alesaggio 84 mm; corsa
90,2 mm. - Circuito di raffreddamento 18 litri; olio motore 13,5 litri.
Alternatore 190 A, batteria 95 Ah.
Trasmissione Trazione integrale
permanente. Cambio automatico/sequenziale a 6 marce ZF. Rapporti: I° 4,170,
II° 2,340, III° 1,520, IV° 1,140, V° 0,870, VI° 0,690. RM 3,400. Rapporto
finale 3,520.
Autotelaio Avantreno a ruote indipendenti,
bracci multipli oscillanti, ammortizzatori pneumatici attivi. Retrotreno
a ruote indipendenti, bracci multipli oscillanti, ammortizzatori pneumatici
attivi. Barra stabilizzatrice anteriore e posteriore. Sterzo a cremagliera
con servocomando progressivo. Freni anteriori a disco autoventilanti, posteriori
a disco autoventilanti, sistema antibloccaggio. Cerchi ruota 9,0Jx19”;
pneumatici 275/40 R 19. Ruota di scorta: kit di riparazione. Carrozzeria
2 porte, 4 posti. Capacità serbatoio 90 litri.
Dimensioni e pesi Passo 274,5 cm;
carreggiata anteriore 162,3 cm; carreggiata posteriore 160,7 cm. - Lunghezza
480,4 cm; larghezza 191,8 cm; altezza 139 cm. - Peso a vuoto 2.385 kg;
a pieno carico 2.800 kg. - Capacità bagagliaio 370 litri.
Prestazioni Velocità massima 318
km/h. - Accelerazione 0-100 km/h 4,8 secondi. - Rapporto peso/potenza 4,3
kg/Cv (5,8 kg/kW). - Consumo urbano 26,2 litri/100 km (3,8 km/litro);
extra-urbano
11,9 litri/100 km (8,4 km/litro); combinato 17,1 litri/100 km (5,8 km/litro).
Prezzo base di listino 185.000 euro.
Garanzia: vettura 3 anni/km illimitati
- Verniciatura 3 anni/km illimitati.
Tassa di possesso 1.060 euro.