a cura di Redazione Automobilismo - 05 July 2017

Volvo, a tutta elettrificazione

A partire dal 2019, ogni modello Volvo sarà dotato di un motore elettrico. La Casa svedese vira verso la sostenibilità. Testa di ponte la nuova XC40 a zero emissioni.

Una piattaforma per ogni motore

In arrivo un powertrain ibrido a 3 cilindri

La nuova XC40 sarà la prima svedese proposta a zero emissioni, vale a dire alimentata mediante sole batterie. Un primato per una vettura destinata a inaugurare una nuova corrente stilistica caratterizzata da linee scolpite e angoli netti pur condividendo alcuni tratti con le “sorelle maggiori” della Serie 90; ad esempio i fari con il motivo interno a T e i gruppi ottici posteriori a C. La scocca, come accennato, sfrutterà la piattaforma a motore trasversale recentemente introdotta dalla casa madre cinese. Geely la utilizzerà anche per i propri modelli e come caposaldo della gamma del neonato marchio Lynk&Co. La futura Volvo XC40 romperà con la tradizione soprattutto sotto il profilo tecnico, dato che porterà al debutto una nuova generazione di propulsori il cui vertice sarà rappresentato dall’inedito T5 Twin Engine, vale a dire un tre cilindri sovralimentato a iniezione diretta della benzina abbinato a un motore elettrico e corredato della trazione anteriore oltre che di una trasmissione a doppia frizione a 7 marce.

Dal mild hybrid all’ibrido plug-in

Il debutto della XC40 si accompagnerà allo stop nello sviluppo delle motorizzazioni tradizionali, specie Diesel. Al di là degli affinamenti già in programma dedicati alle unità a benzina e a gasolio esistenti, non verrà lanciato nessun nuovo propulsore alimentato esclusivamente mediante combustibili fossili. In compenso, verranno destinate ingenti risorse allo sviluppo di diversi sistemi ibridi, spaziando dalla tecnologia mild hybrid a 48 Volt sino alla soluzione ibrida plug-in, ovvero con le vetture in grado di percorrere alcune decine di chilometri in modalità esclusivamente elettrica, complice l’adozione di accumulatori particolarmente potenti e, oltretutto, ricaricabili non solo nelle fasi di decelerazione e non di carico del motore, ma anche mediante la rete elettrica domestica o le colonnine pubbliche.Il debutto della XC40 si accompagnerà allo stop nello sviluppo delle motorizzazioni tradizionali, specie Diesel. Al di là degli affinamenti già in programma dedicati alle unità a benzina e a gasolio esistenti, non verrà lanciato nessun nuovo propulsore alimentato esclusivamente mediante combustibili fossili. In compenso, verranno destinate ingenti risorse allo sviluppo di diversi sistemi ibridi, spaziando dalla tecnologia mild hybrid a 48 Volt sino alla soluzione ibrida plug-in, ovvero con le vetture in grado di percorrere alcune decine di chilometri in modalità esclusivamente elettrica, complice l’adozione di accumulatori particolarmente potenti e, oltretutto, ricaricabili non solo nelle fasi di decelerazione e non di carico del motore, ma anche mediante la rete elettrica domestica o le colonnine pubbliche.

Cinque nuove EV entro il 2021

Alla prima elettrica pura, costruita in Cina, si affiancheranno altre quattro vetture a batteria entro il 2021. Di queste, due a marchio Volvo e due sotto l’egida Polestar – la divisione sportiva della Casa svedese – destinata a divenire un vero e proprio brand per i modelli a zero emissioni ad alte prestazioni. Tra le caratteristiche comuni alle nuove auto vi sarà l’autonomia di almeno 500 km. Volvo conta di vedere oltre un milione di esemplari “elettrificati” entro il 2025.

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