Porsche 911 Turbo S Exclusive Series: ancora di più
La mano della Exclusive Manufaktur
Testate ottimizzate
Turbo sì, ma con la T maiuscola: perché se un tempo la sovralimentazione era un’esclusiva del modello al top della serie 911, oggi l’intera gamma Carrera beneficia della medesima soluzione tecnica. La Turbo S, però, resta un discorso a sé stante. Sottopelle pulsa il noto 6 cilindri boxer 3.8 a iniezione diretta della benzina, sovralimentato mediante due turbocompressori a geometria variabile e portato da 580 a 607 Cv. Un plus di grinta legato principalmente all’ottimizzazione delle testate, degli iniettori e della pressione d’immissione del carburante in camera di scoppio. Confermata la funzione Dynamic Boost che promette di ridurre al minimo il ritardo di risposta alle pressioni del gas – il cosiddetto turbo lag – mantenendo aperta la farfalla dell’acceleratore anche nelle brevi fasi di rilascio e nonostante l’interruzione dell’iniezione della benzina.
Da 0 a 200 km/h in 9,6 secondi
Cerchi in lega da 20 pollici
A livello tecnico sono confermati, oltre alla trasmissione a doppia frizione PDK a 7 rapporti, la trazione integrale con giunto a lamelle a controllo elettronico e il retrotreno sterzante (sino a 2,8°). Quest’ultimo caratterizzato da attuatori elettromeccanici che agiscono sulle ruote posteriori in controfase rispetto alle anteriori sino a 50 km/h, in fase una volta oltrepassati gli 80 km/h. Quanto all’estetica, la vettura può contare su di una livrea specifica gialla ocra cui si accompagnano numerosi dettagli in carbonio. Ad esempio le stripes lungo il cofano e il tetto così come i battitacco e le calotte dei retrovisori laterali. Specifici anche i cerchi in lega a fissaggio centrale da 20 pollici, mentre al retrotreno spicca l’alettone derivato dal Turbo Aerokit. I rivestimenti in abitacolo riprendono le tinte bicolore della carrozzeria. Per gli incontentabili sono previsti un cronografo dedicato, offerto a 9.950 euro, e un set di valigie coordinate in cuoio.