Massimo Mambretti - 03 January 2016

BMW Gran Tourer 220d xDrive

Più grande, più spaziosa della Active Tourer riflette l’impostazione meccanica dell’auto da cui deriva. Ad iniziare dalla trazione sulle ruote anteriori. Bene il confort di marcia...

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SU STRADA

Grazie ai soliti stilemi tipici Bmw ma che comunque s’intrecciano con la nuova dimensione che assume il linguaggio formale del marchio , la Gran Tourer gioca la sua partita puntando, ovviamente, sulla versatilità. L’abitacolo rispetta i canoni Bmw per quanto riguarda l’atmosfera e la cura realizzativa, sebbene questo fattore risalti soprattutto a livello del campo visivo, e si caratterizza per l’elevata funzionalità.

E’ impressa dai numerosi portaoggetti e dal divano dotato di schienali registrabili anche in inclinazione e ribaltabili anche dal bagagliaio, oltre che scorrevole per 13 centimetri. Una soluzione che non solo permette di modulare lo spazio a favore dei passeggeri o del bagagliaio nella configurazione a 5 posti ma che è destinata anche ad agevolare un po’ l’accessibilità alla terza fila di sedili, se si opta per questa soluzione. Quando è in posizione d’uso è adatta soprattutto a persone non troppo robuste e riduce a 145 litri la capacità della zona di carico, invece quando non serve scompare nel piano d’appoggio del bagagliaio.

BRILLANTE E SOBRIA
Dal “ponte di comando” il guidatore s’avvantaggia di un’impostazione non troppo rialzata che rende più istintivo il dialogo con la Gran Tourer 220d xDrive Luxury con cui abbiamo fatto conoscenza con la “rivoluzionaria bavarese”. Che, dal canto suo, sfodera un eccellente stato di forma. E’ frutto sia del rendimento del moderno turbodiesel di 2 litri con 190 cavalli e 40,8 kgm di coppia massima a 1.750 giri sia dell’efficiente assetto, le cui regolazioni conciliano l’agilità e l’affidabilità con il confort di marcia. Su questo fattore si riversa anche la tonalità contenuta con cui s’esprime il motore. E’ un’unità molto elastica e, all’occorrenza, con un’apprezzabile verve, che imprime prestazioni consone al tipo di vettura, con il picco di potenza a fronte di percorrenze medie dichiarate di quasi 20 chilometri con un litro.

Sono propiziate sia dal pacchetto Efficient Dynamics e dalla configurazione vettura Eco Pro (alla quale s’aggiungono la Comfort e la Sport che possono influire anche sulla risposta degli opzionali ammortizzatori a controllo elettronico) sia dall’efficienza del cambio automatico a 8 marce che mette sempre in campo il rapporto più consono alla situazione di marcia. Questa Gran Tourer dispone anche dello sterzo che varia rapportatura in funzione dei movimenti del volante che, unitamente al differenziale autobloccante elettronico e alla trazione integrale, regala il piacere di disegnare traiettorie esenti da sbavature e di potere contare su una notevole agilità, a fronte di una costante affidabilità di marcia.

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