03 January 2015

Chevrolet Camaro Coupé, la nostra prova

Con il suo V8 da 432 Cv e il prezzo intorno ai 41.000 euro, la coupé Chevrolet è la sportiva con il più favorevole rapporto prezzo/potenza. Non è precisa nella guida come le migliori GT europee, ma ripaga....

INTRO

E' inutile cercare. Scorrendo il listino non si trovano sportive per così dire a buon mercato come la Camaro che, con poco più di 41.000 euro, offre 432 Cv di potenza, un V8 di 6,2 litri e il fascino di una vettura che da 46 anni rappresenta un must della produzione automobilistica statunitense.

Ormai la coupé Chevrolet è giunta alla quinta generazione, ma questo senza rinnegare i capisaldi che nel corso degli anni l’hanno consacrata come la più concreta alternativa alla Ford Mustang. A partire da un V8 riveduto e corretto per rispondere alle più severe normative sulle emissioni, ma senza per questo intaccare minimamente l’esuberanza di coppia che rappresenta uno dei suoi principali punti di forza.

Nel corso degli anni si è poi evoluto anche l’assetto: pur non eguagliando ancora l’equilibrio delle più sofisticate e costose proposte europee, la Camaro si difende bene, con reazioni un po’ meno misurate, ma tanto intense da far rivivere in tutta la sua interezza il fascino di una delle principali icone del made in USA. Peccato che in Italia questa vettura sia considerata un bene di lusso, motivo per cui la somma tra la tassa di possesso e quella di lusso ammonta a più di 3.700 euro, quasi un decimo del prezzo della vettura da versare allo Stato, non una tantum, bensì ogni anno.

 

Chevrolet Camaro Coupé - Statiche
 
 
Chevrolet Camaro Coupé - Dinamiche

 

TECNICA

INTERNI

I tratti tipici della Camaro sono evidenti da qualsiasi punto la si guardi, così come tra le sue tante stranezze figura una netta sproporzione tra la zona anteriore e quella posteriore dell’abitacolo. Davanti lo spazio è per certi versi quasi smisurato, con una sensazione che rimanda più all’universo delle berline che non a quello delle coupé sportive, mentre i 2 sedili posteriori separati sono utilizzabili solo da bambini tanto risicato è lo spazio per le gambe. Raggiungerli è poi abbastanza difficoltoso, anche perché i sedili anteriori non scorrono automaticamente in avanti reclinando gli schienali: vanno infatti azionati servendosi dei comandi posti ai lati dei cuscini, che naturalmente non memorizzano la precedente regolazione.

FINITURE
Inutile poi sottolineare un livello qualitativo lontano dalla migliore produzione europea nonostante sia stato compiuto un passo avanti rispetto al passato con rivestimenti in pelle per la fascia centrale della plancia e assemblaggi più curati, anche se alcune plastiche hanno sempre un aspetto piuttosto povero essendo rigide al tatto, ma si tratta dell’inevitabile scotto da pagare per una vettura così a buon mercato. La posizione di guida non è particolarmente sportiva per via dei sedili dall’imbottitura piuttosto morbida e non particolarmente avvolgenti, in compenso le ampie regolazioni consentono di accogliere senza disagi anche guidatori di statura superiore alla media.

HEAD UP
L’impostazione dei comandi segue poi uno stile tipicamente americano, con quelli di gestione del computer raggruppati sul devioluci sinistro, quelli del cruise control al volante, mentre la manopola delle luci è in buona parte occultata dal piantone di sterzo, a destra del quale si trovano i comandi per gestire l’head up display che proietta sul parabrezza le principali informazioni di guida con la possibilità di scegliere 3 diverse schermate. Molto ricca la dotazione di serie, anche se il sistema di navigazione satellitare non figura neppure tra gli optional, mentre il vano bagagli non è particolarmente capiente, oltre a essere raggiungibile con qualche disagio attraverso un’area di accesso tutt’altro che ampia.

SU STRADA

Non è una di quelle vetture con cui si entra subito in sintonia la Camaro. Prima di tutto bisogna familiarizzare con le tutt’altro che trascurabili dimensioni della carrozzeria, poi con una visibilità abbastanza compromessa dalle ampie zone d’ombra generate dagli specchietti retrovisori in marcia e dai montanti posteriori in manovra. Dopo qualche chilometro però tutto diventa più facile e il primo elemento che colpisce è il motore.

V8
Un V8 che fa della coppia una delle sue armi vincenti: risponde immediatamente ai comandi dell’acceleratore, e lo fa con una spinta poderosa e non certo stemperata dai rapporti lunghi del cambio. L’entusiasmante progressione è poi accompagnata da un sound tanto presente quanto entusiasmante, con l’ago del tachimetro che sale con la stessa foga di quello del contagiri, anche se la corsa di quest’ultimo si arresta intorno ai 6.000 giri. Ma appena si passa alla marcia superiore la progressione prosegue con lo stesso vigore di prima, la strada si fa sempre più stretta, e raggiungere i 250 km/h autolimitati è unattimo. In quinta, ma volendo anche in sesta, con il  motore che “ronza” a soli 3.750 giri.

PESO
La capacità di entusiasmarsi al volante della coupé statunitense è però inversamente proporzionale alla quantità di curve che si incontrano, perche sui tracciati misti la Camaro è sempre piuttosto impacciata. Passa infatti da una traiettoria all’altra con una certa lentezza e il peso di oltre 1.700 kg si fa sentire in percorrenza di curva, quando spesso è necessario intervenire sullo sterzo per seguire con un minimo di fedeltà la linea desiderata. Un comando che con la sportività ha ben poco a che fare: non è leggerissimo come si potrebbe pensare, ma appare fin troppo demoltiplicato e non assicura certo lo stesso feeling garantito dagli sterzi delle sportive europee.

FRENI
I freni sono invece apprezzabili per potenza e resistenza alla fatica, ma il pedale che cede parecchio nelle decelerazioni più forti ci rimanda al mondo delle berline americane piuttosto che non a quello delle muscle car, così come la leva del cambio dalla corsa non brevissima non entusiasma totalmente, anche se i passaggi di marcia sono sempre abbastanza rapidi. Soddisfa totalmente invece il sovrasterzo di potenza tanto progressivo quanto appagante, naturalmente dopo aver disattivato il controllo di stabilità, che talvolta interviene con un minimo di ritardo, anche se non con la lentezza di alcune sportive statunitensi della precedente generazione, tra cui anche la penultima edizione della Corvette. Insomma, il divertimento al volante della Camaro è assicurato, basta solo dimenticare per un attimo le più sofisticate e costose sportive europee.

PREZZI E CATALOGO

In allegato in alto il listino prezzi e il catalogo della Chevrolet Camaro.

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