20 June 2014

Tecnica, le piattaforme modulari in Volkswagen e la strategia dell'elettrificazione

Da 106 stabilimenti produttivi nel mondo escono ogni giorno qualcosa come 39.350 veicoli. Ma a Wolfsburg non basta, dato che nel 2018 vogliono sorpassare GM e Toyota nelle vendite. Come? Spingendo sull’ acceleratore delle sinergie e delle piattaforme modulari. Una strategia che affonda le sue radici in Audi nella metà degli anni ‘90....

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PIATTAFORME

ELETTRIFICAZIONE

In Casa VW si prevedono step graduali e successivi con una fase intermedia che vede la coesistenza tra motore a combustione e motore elettrico.

 

In sintesi: 

- Internal combustion engine (ICE), motori trradizionali a benzina e gasolio

- Mild Hybrid con Start-Stop system Recuperation

Combina motore termico con motore elettrico . Quest’ ultimo fornisce un power boost in fase di accelerazione, ma non è possibile viaggiare in modalità puramente elettrica.

- Full Hybrid

A differenza del Mild Hybrid consente di percorrere in modalità totalmente elettrica piccole distanze ( 2 km) vedi la Jetta Hybrid.

- Plug – In Hybrid

Le batterie dei moduli plug-In possono essere ricaricate esternamente . Gruppi batterie più grandi permettono qui autonomie maggiori in modalità puramente elettriche. (20-80 km) vedi la Golf GTE.

- Range Extender

Un piccolo motore a combustione interna e a cubatura ridotta provvede in questo caso a ricaricare in marcia le batterie , aumentando la percorrenza a emissioni zero ( 50-120 km) .

- Electric Vehicle

Compromessi e versioni ibride continueranno ad accompagnarci nei prossimi anni. Volkswagen continuerà a svluppare altri tipi di alimentazione e motore. Con la E-Gol l’autonomia arriva a 80-200 km, con la Tiguan Hymotion a fuel cell è compresa tra i 400 e i 600 Km.

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