Fiat 500L Trekking 1.6 MJET, la nostra prova

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TECNICA

SU STRADA

INTERNI

L’estetica è quella, conosciuta e apprezzata, della 500L. Per alcuni fin troppo “ludica”, in particolare con le tinte vivaci come quella in prova, ma sicuramente uno dei motivi dell’ottimo successo sul mercato. Rispetto alle versioni standard, si notano l’assetto rialzato con cerchi in lega specifici, i rinforzi nella parte inferiore dei paraurti, le protezioni sui passaruota e pochi altri particolari. Gli interni mantengono il disegno già conosciuto, nel complesso apprezzabile pur con i già evidenziati limiti dei comandi della climatizzazione e della leva del cambio troppo in basso.

La posizione di guida permette un’ottima visibilità su tutti i lati, il sedile si regola facilmente e chiunque può trovare la posizione più adatta. Bene anche per quanto riguarda i comandi principali, quasi tutti a portata di mano, e per il disegno della plancia, semplice e lineare. Le plastiche più in vista sono di buona qualità, un po’ meno curate invece quelle collocate nei punti meno accessibili o meno visibili. Diversi invece i rivestimenti di sedili e pannelli porta, con tessuti più robusti abbinati a parti in finta pelle piacevoli al tatto. Nel complesso si tratta di un ambiente accogliente e gradevole, in grado di ospitare quattro persone con più che buona comodità.

Notevole anche la capacità di carico del vano bagagli grazie al vano ampio e ai sedili posteriori scorrevoli. Complete infine anche le dotazioni di serie: climatizzatore automatico, quattro alzacristalli elettrici, sistema multimediale U-connect con touch screen, bluetooth e presa Usb, sensori luci e pioggia, solo per citare i più utili e funzionali.