20 January 2014

MINI, la ALL4 Racing vince la Dakar 2014

Ce l’ha fatta. Joan “Nani” Roma (ES), su una MINI ALL4 Racing gialla, ha vinto il Rally Dakar 2014. Noi siamo saliti su questa maxi- MINI in un breve test in Austria come passeggeri, scoprendo che...

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SUL GHIACCIO

Non è certo nuova a imprese titaniche la Mini. La sua vocazione sportiva ha infatti radici profonde con i prestigiosi successi nel Rally di Montecarlo del 1964, 1965 e 1967 sino ad arrivare ai giorni nostri con le vittorie alla Dakar del 2012 e del 2013 con il francese Peterhansel, al volante della Mini ALL4 Racing.Abbiamo avuto la fortuna di viaggiarci a bordo, da passeggeri ovviamente, con alla guida proprio il pilota spagnolo Joan Nani Roma.

Ben inteso, di una Mini di serie qui non resta nulla. Oltre agli ingombri maxi, la maggior parte della carrozzeria è in fibra di carbonio, per il roll-bar integrato alla scocca è stato usato un acciaio di tipo aeronautico. Sotto il cofano troviamo un sei cilindri td TwinPower Bmw da 307 Cv e 700 nm di coppia massima, trasmessi alle 4 ruote tramite un sei marce sequenziale della Sadev e tre differenziali bloccabili.

La Mini può, e deve, essere smontabile velocemente: per cambiare il display della plancia in caso di guasto bastano 3 minuti. La punta massima, ci spiega Nani, è di 185 km/h ma alla Dakar non è importante. Il serbatoio, quello sì, è davvero maxi con una capienza di 375 litri!

Su neve e ghiaccio la motricità è superlativa, grazie anche ai Michelin All-Terrain da 245/80R, così come la rapidità del cambio sequenziale. La coppia monstre della ALL4 ci incolla letteralmente al sedile Recaro, ben stretti dalla cintura a sei punti di attacco. E mentre Nani si esibisce in spettacolari sovrasterzi, due cose di restano impresse alla fine del nostro, purtroppo, breve giro su un piccolo tracciato off road realizzato apposta per la MINI ALL4. 

La prima è l’incredibile semplicità con il quale l’assetto,ad andatura elevata, digerisce avvallamenti, buche e dossi. "Il trucco è prenderli in velocità, più vai piano, più senti le sconnessioni, non devi avere paura di dare troppo gas" ci spiega Nani.  Le sospensioni , ad ogni modo, lavorano davvero egregiamente.   La seconda è ...il calore sprigionato dal 3 litri td, tanto da far rapidamente dimenticare i due gradi sottozero...

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