L’Alfa Romeo torna in Formula 1 dopo oltre 30anni

L’Alfa Romeo torna in Formula 1. Dopo 32 anni di assenza dal circus, la Casa di Arese sarà nuovamente protagonista grazie alla partnership con il team svizzero Sauber.

Accordo tecnico e commerciale

La Sauber C36 del 2017
Dopo mesi di mormorii, finalmente l’annuncio ufficiale: l’Alfa Romeo tornerò in Formula 1. Dopo 32 anni di assenza dalla massima serie dell’automobilismo mondiale, la Casa di Arese sarà nuovamente protagonista del circus iridato grazie all’accordo con il team svizzero Sauber.

Alfa Romeo Sauber F1 Team

Un rendering della possibile livrea della monoposto 2018
La squadra elvetica ha annunciato di aver siglato una partnership tecnica e commerciale con il brand di Arese, parte del Gruppo FCA (Fiat Chrysler Automobiles). L’Alfa Romeo diventerà così il “title sponsor” del team a partire dal 2018. L’accordo prevede anche una cooperazione strategica e tecnologica, dato che la vettura sarà equipaggiata con le power unit Ferrari 2018. La squadra assumerà così la denominazione “Alfa Romeo Sauber F1 Team”. Un gradito ritorno.

Accordo tecnico e commerciale

L'Alfa Romeo 185T del 1985
Sergio Marchionne, amministratore delegato del Gruppo FCA e presidente della Ferrari, ha così commentato: “L’accordo con il team Sauber è un passo significativo per la ristrutturazione del marchio Alfa Romeo, che tornerà in Formula 1 dopo un’assenza di oltre 30 anni. L’Alfa Romeo ha contribuito alla storia di questo sport e ora potrà beneficiare della condivisione di tecnologia e know how strategico con un partner dall’esperienza indiscussa quale la Sauber. Gli ingegneri e i tecnici dell’Alfa Romeo, che hanno già dimostrato le loro capacità con i modelli Giulia e Stelvio da poco lanciati, potranno condividere l’esperienza con il team. Allo stesso tempo, gli ammiratori dell’Alfa Romeo avranno l’opportunità di supportare una Casa automobilistica determinata a scrivere un nuovo entusiasmante capitolo nella propria storia sportiva».

Giovinazzi ce la farà?

Antonio Giovinazzi
E i piloti? Quasi certamente ci sarà Charles Leclerc, campione della Formula 2 già da tempo nell’orbita di Maranello, mentre il secondo sedile in squadra vedrebbe in essere una sorta di ballottaggio tra il nostro Antonio Giovinazzi e l’attuale driver titolare in Sauber, lo svedese Marcus Ericsson. Potrebbe essere l’occasione per rivedere un italiano, in pianta stabile, in Formula 1.

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