Insomma, in tutte le sue versioni, il modello Giulietta ha rappresentato un significativo fenomeno di costume: l'abbiamo vista protagonista in molti film degli anni Sessanta, gli anni del boom economico e della Dolce Vita. Conquistò davvero tutti: dall'uomo della strada, che sicuramente la sognava, a personaggi famosi quali Sofia Loren, Gina Lollobrigida, Ester Williams, Diana Dors, Vittorio Gassman e tanti altri. Divenne l'emblema della crescita sociale ed economica d'Italia e nei Caroselli televisivi di quegli anni, veniva scelta persino per sottolineare la bontà di altri prodotti. Per esempio, Domenico Modugno gridava "Con API si volaaaaa!", dopo aver fatto il pieno al distributore e partiva a razzo con la sua Giulietta Spider. E volò davvero sulle strade così come nelle vendite.
Si può affermare, quindi, che la Giulietta ha inventato una nuova classe, quella delle vetture di cilindrata 1300, destinata a diventare ben presto una formula europea. Senza contare che nel 1955 non esisteva al mondo una berlina di serie con le caratteristiche meccaniche e le prestazioni della Giulietta. Per questo ha fatto scuola. E nonostante gli anni questo modello conserva ancora oggi una forte personalità a conferma della grande tradizione Alfa Romeo.
Lo stesso fascino ereditato dalla Giulia, la naturale erede della Giulietta, che ha continuato negli anni a perfezionare le iniziali doti d'avanguardia e di prestazioni da primato. Partita prima nella sua classe, infatti, l'Alfa Romeo ha sempre mantenuto un netto vantaggio sulle concorrenti producendo vetture medie che come prestazioni non avevano proprio nulla da invidiare a modelli di cilindrata superiore e, come comportamento su strada, continuavano ad imparare dalle piste e dai circuiti di tutto il mondo.