Il continuo rimescolamento del regolamento crea, per il 1976, una situazione per cui i Costruttori devono far fronte in pratica a due campionati: uno è il Mondiale Marche dove corrono le vetture Gr. 5 (le cosiddette Silhouette), l’altro è il Mondiale Sport che si disputa con vetture Gr. 6 (Sport Prototipi). La Porsche li vince entrambi, rispettivamente con la 935 e la 936 sovralimentate. Tra le altre novità, nel 1976 si stabilisce un fattore correttivo di 1,4 per i motori sovralimentati, così la 936 con il motore di 2,1 litri corre nella stessa classe dei 3 litri aspirati (2.142 cc x 1,4 = 2.998,8 cc), con una potenza superiore a questi ultimi.
Senza avversari L’Alfa Romeo partecipa a qualche gara con la nuova 33 SC 12 (inizialmente chiamata 33 TS 12) che è lì per fare esperienza: stesso motore 3 litri 12 cilindri, ma nuova scocca con struttura scatolata in lamiera d’alluminio. E in più si vocifera che al banco giri un motore di 2134 cc da 640 CV, sovralimentato con due turbocompressori, in grado di imprimere alla vettura una velocità di oltre 350 km/h. La nuova scocca risolve i problemi di torsione emersi con il telaio tubolare nel momento in cui, con il motore a 12 cilindri, la potenza era salita. Il 1976 è un anno incerto per la Casa milanese, dove le difficoltà politiche presenti nel Paese fanno da cassa di risonanza a quelle interne all’azienda. A ciò si aggiunge un budget risicato perché l’Alfa è impegnata con la Brabham in F1, ed è facile intuire come vada la stagione. Unico risultato di rilievo: il secondo posto di Brambilla- Merzario alla 500 Km di Imola.
Tutt’altra musica, invece, nel 1977, quando la 33 SC 12 trionfa nel Mondiale Sport con otto vittorie su otto gare disputate. Le biposto del Portello dominano una stagione in cui Lola, Chevron, Osella, Sauber, Toj, pur volenterose, non hanno alcuna speranza. Lo spettacolo viene soltanto dalla lotta interna tra gli stessi piloti Alfa Romeo, soprattutto tra Merzario (che porta al debutto a Salisburgo la versione turbo) e Brambilla che con le loro acrobazie deliziano gli spettatori.