Tra gli anniversari che si celebrano quest’anno, c’è il 30° di una “outsider” del collezionismo automobilistico: nata in occasione di un altro anniversario, quello dei tre quarti di secolo dell’Alfa Romeo, l’Alfa 75 è un’auto da collezione abbastanza insolita. Pur essendo relativamente recente, essa si è infatti guadagnata una folta e orgogliosa schiera di appassionati e collezionisti già prima del compimento dei fatidici “vent’anni”; sorte che in genere tocca a poche instant classic, come spider e supersportive, ma praticamente mai all’intera gamma di una berlina da famiglia prodotta in grande serie.
Fama guadagnata ex-post, per il semplice motivo di essere rimasta l’ultima auto del Biscione con trazione posteriore, pertanto custode ultima del vero dna della Casa. Concepita in un momento finanziariamente controverso per l’Alfa Romeo, all’epoca in gestione IRI, alla nascita la “75” non gode dei presupposti migliori; deve infatti accontentarsi di una riprogettazione parziale su meccanica e telaio della Giulietta, secondo una ricetta già sfruttata per l’Alfa 90, sviluppata su base Alfetta. Rispetto al modello precedente, esteticamente cambia poco più dei lamierati esterni, e viene mantenuto l’intero giro porta.
Eppure, grazie all’esperienza di Ermanno Cressoni, all’epoca responsabile del Centro Stile e già autore della Giulietta, rispetto a quest’ultima la 75 risulta molto più fresca e moderna, guadagnando una nuova e ben definita personalità, con alcuni tocchi sapienti: tra tutti, i gruppi ottici anteriori e posteriori trapezoidali e la spezzata nera sulle fiancate che rimanda alla “linea del successo” della 33. Anche all’interno la situazione è molto cambiata: la plancia, importante e orientata verso il pilota, ospita una strumentazione più chiara e completa, i sedili più solidi sono vestiti di tessuti più gradevoli e resistenti, e il tutto è condito con alcuni tocchi originali come il grosso freno a mano a doppia leva e alcuni comandi secondari spostati sul tetto, in prossimità del retrovisore. Su strada poi, già con la gamma d’esordio, la 75 rappresenta la quadratura del cerchio tra il piacere di guida e le necessità di trasporto di una famiglia media.