Alfa 75 Turbo: tanti cavalli e un buon comfort

Con la 75 Turbo, l'Alfa riscopre le sue caratteristiche sportive senza penalizzare il comfort

1/6

1 di 6

La 75 conserva l'accentuato profilo a cuneo che caratterizza buona parte dell'odierna produzione Alfa Romeo. Nel complesso, l'andamento discendente della linea dalla coda verso il frontale, ormai una caratteristica tipica delle Alfa di ultima generazione, risulta gradevole e conferisce alla vettura un aspetto slanciato, aggressivo e moderno, dovuto anche alla presenza del grosso spoiler anteriore con fendinebbia incorporati. In definitiva l'estetica di questo modello sembra adeguarsi alle nuove esigenze del pubblico, che anche per una vettura di ispirazione sportiva dotata di meccanica potente, agli alettoni e alle vistose appendici preferisce una carrozzeria meno appariscente. Dal punto di vista estetico, infatti, se si trascura l'aggiunta dei codolini in plastica, di un nuovo spoiler paraurti e dei cerchi ruota in lega allargati, l'Alfa 75 sovralimentata risulta immutata rispetto alle altre conosciute versioni della gamma 75.

1/4
Osservando la 75 Turbo vengono spontanee due osservazioni. La prima è che all'Alfa con questo modello rispolvera la usa immagine nettamente sportiva: la vettura è dotata, infatti, di un motore 1.800 estremamente trattabile e dalle prestazioni eccellenti; la seconda è che finalmente ci troviamo di fronte ad un prodotto curato nella finizioni. I tecnici di Arese sono forse riusciti in un'impresa finora mai realizzata: ottenere un buon compromesso tra prestazioni e comfort. A questo riguardo è stata una piacevole sorpresa l'allestimento degli interni sia per quello che riguarda i materiali impiegati sia per la cura profusa nel montaggio degli stessi. Spostando lo sguardo alla plancia si scopre un disegno fatto di inserti geometrici non molto ordinati ma funzionali mentre i comandi di uso più frequente sono quasi tutti sul piantone guida e perciò facilmente azionabili.
1/2
La 75 Turbo utilizza componenti già ampiamente collaudati da altre versioni e modelli prodotti dalla Casa di Arese. Il motore è il classico bialbero Alfa da 1.779 cc di cilindrata e 155 CV di potenza adattato alle esigenze della sovralimentazione con l'adozione di un turbocompressore Garrett T3 con raffreddamento ad acqua e di un intercooler. Il motore si avvale inoltre della moderna iniezione Multipoint e di un iniettore per cilindro. Il pianale e il gruppo sospensioni derivano da quelli dell'Alfa 90 e della Giulietta con sospensioni anteriori a quadrilateri trasversali deformabili più barra di torsione e con sospensione posteriore a pone De Dion con molle elicoidali e parallelogramma di Watt. Immancabile al posteriore, in configurazione trasaxle, l'originale gruppo frizione, cambio e differenziale autobloccante (25%) della ZF.
Al volante dell'Alfa 75 Turbo si riscopre il piacere della guida sportiva grazie ad un motore molto trattabile, pronto e assai elastico. La rapportatura del cambio e la discreta coppia già a 2.000 giri motore consentono un uso rilassante in città mentre in autostrada si può raggiungere la velocità massima in breve tempo. Peccato che oltre i 200 km/h la vettura perda di stabilità.
La 75 Turbo è caratterizzata da un'ottima tenuta di strada e da una discreta stabilità anche se lo sterzo non molto diretto e il peso della vettura a volte rendono la vita difficile al conduttore quando si tratta di impostare rapide correzioni di traiettoria. Il cambio, invece, non si è dimostrato, a parte per la rapportatura, adeguato ad un uso sportivo.
Il prezzo di 28.643.000 lire è perfettamente allineato con quello della concorrenza, anzi in alcuni casi risulta più contenuto rispetto a quello di altri modelli.
Tratto da Automobilismo di Febbario 1987

Le ultime news video

© RIPRODUZIONE RISERVATA