L’esemplare, importato da subito negli Stati Uniti, è stato acquistato dalla Scuderia con i documenti americani originali, che la identificano da sempre come una “EsseEsse” e riportano solo quattro proprietari, il secondo dei quali è stato Michael Blumberg, noto collezionista d’oltreoceano di vetture italiane. Raggiunto da Vazeos, Blumberg ha raccontato di aver acquistato la 695 nel settembre 1977 ad Atlanta; l’aveva adocchiata su una rivista di annunci, ma una volta contattato il venditore aveva scoperto che la vettura era già stata venduta.
Armato di pazienza e determinazione, si è quindi messo sulle tracce del nuovo proprietario e, una volta scovatolo, gli ha offerto la sua splendida Fiat 1200 Cabriolet in cambio della 695, all’epoca neanche marciante. Concluso l’affare Blumberg, grande esperto di Abarth, si è dedicato al restauro conservativo della 695, un esemplare stradale da sempre, un po’ malconcio ma in condizioni di perfetta originalità, solido e intatto. All’epoca (attorno al 1980) risale l’ultima riverniciatura superficiale della carrozzeria; non fu eseguito altro perché già allora egli notò l’estrema precisione e “decisione” nella chiusura delle porte.
Una inconfutabile prova di qualità generale che ancora caratterizza la 695 della nostra prova. Come se non bastasse, proprio una delle porte fornisce la prova definitiva dell’originalità dell’auto: sulla battuta dello sportello guida c’è ancora traccia dell’adesivo in carta del rivenditore Abarth che vendette la vettura da nuova in Georgia, stato in cui l’auto ha trascorso quasi tutta la sua vita.
Sotto una carrozzeria tanto affascinante quanto “vissuta”, trova posto una meccanica curata. Il motore è stato revisionato, cosa che ha permesso di verificare la presenza di basamento e albero motore correttamente punzonati e lo scarico originale Abarth Record Monza. Assieme alla testa originale, con la vettura è stata consegnata anche una testa Abarth “Gruppo 2”, all’epoca accessorio costosissimo e oggi montato sulla vettura, che è stata oggetto di una preparazione meccanica effettuata presso uno specialista Abarth in Inghilterra.
Tranne le parti bisognose di manutenzione ordinaria, come l’impianto elettrico, le sospensioni e i freni, tutto è originale: interni, tappezzeria, strumenti (in miglia, una rarità), fondi e tappetini in gomma, sono incredibilmente ancora quelli del 1966 e rendono questa “Esse Esse” una delle 695 più originali esistenti oggi al mondo. Ora, se non vi dispiace, mettiamo da parte questa lunga parentesi da fanatici della conservazione, chiudiamo le solide porte della nostra “Esse Esse” e usciamo a fare un giro sul lungomare del Pireo. Alex ci annuncia, col ghigno di chi la sa lunga, che la 695 è una delle vetture più performanti e divertenti dell’intera Scuderia e noi, fingendoci scettici, ne approfittiamo per andare a verificare.