26 August 2014

Abarth 595 Turismo MTA

L’aumento di cavalleria (ora sono 160), unito a una nuova elettronica per il cambio elettroattuato e per il controllo di trazione, rende ancora più godibile la versione più sportiva della 500 della Casa dello Scorpione. L’allestimento Turismo poi...

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Superbollo & c. hanno avuto tragiche ripercussioni sul mercato delle auto sportive… ma se qualcuno non vuole rinunciare a una sana dose di divertimento, senza dare troppo nell’occhio (anche del fi sco), la recentemente rinnovata 500 Abarth può essere la scelta giusta, soprattutto in questa nuova versione, denominata 595, che a differenza dell’antenata non ha qualche cc in più, bensì 25 cavalli supplementari, sempre graditi da chi vuole togliersi qualche soddisfazione alla guida.

SEQUENZIALE
Saliti a bordo la prima cosa che si nota è l’assenza del cambio, sostituito da una pulsantiera cui viene demandato l’inserimento del folle, della retro e delle marce avanti, con la possibilità di scegliere tra una modalità automatica e una manuale. Per sfruttare quest’ultima è obbligatorio l’uso dei paddle solidali al volante, così come è possibile approfittarne anche in modalità automatica, giusto per scalare una marcia in caso di sorpasso.

 

 

Non sarà veloce come i più moderni cambi a doppia frizione, in compenso, rispetto alla prima versione, questo manuale robotizzato si dimostra più rapido in manuale e “morbido” in modalità automatica. Inoltre si apprezza, nella guida più spinta, la possibilità di scalare due marce alla volta, basta agire rapidamente sul comando al volante. Per agevolare i cambi marcia, l’elettronica provvede, in accelerazione, a togliere corrente al motore (da cui lo “scoppio” allo scarico se non si solleva il piede dall’accelesimulata la doppietta.

 Se si vuole sfruttare appieno la cavalleria a disposizione è obbligatorio attivare la modalità Sport, tramite il pulsante dedicato posto in cima alla plancia, e il cui inserimento è evidenziato dall’accensione della scritta Sport all’interno del manometro del turbo. Questa modalità accentua l’indole della compatta dello Scorpione, intervenendo sulla servoassistenza dello sterzo – meno marcata – e sulla gestione del cambio, che diventa così più rapido. Infine permette un innalzamento della pressione di sovralimentazione, che può superare così la soglia di 1 bar.

100 CV/LITRO
Vero protagonista della 595 è il motore: il “solito” 4 cilindri turbo da 1,4 litri viene ritoccato nella gestione elettronica, e adotta un nuovo filtro aria, più permeabile, così da raggiungere i 160 cavalli di potenza massima, contro i 135 della versione standard. La turbina, nonostante la geometria fissa, non affligge troppo l’erogazione ai bassi regimi, con un turbo lag sopportabile, mentre superati i 2.000 giri/min il manometro del turbo, in modalità Sport, resta puntato a 1,2 bar. In questi frangenti non conviene insistere fino al limitatore (posto a circa 6.500 giri/min), ma piuttosto cambiare attorno ai 5.500 per sfruttare al meglio la curva di coppia, sostenuta da un cambio dalla corretta spaziatura dei rapporti.

Per darvi un’idea della “rabbia” di questo motore, vi cito tre situazioni frequenti al volante della 595, dopo aver premuto il tasto Sport: 1- tentate uno 0-100 al primo semaforo libero: pronti a cambiare marcia, il motore tocca il limitatore prima del previsto. 2- già che avete passato i 100 all’ora, cercate la velocità massima: insisterete inutilmente sul paddle di destra cercando la sesta, vista la velocità con cui aumenta il regime anche in quinta. 3- attenzione alla modalità automatica: ogni minimo affondo sul pedale del gas sarà letto come un tentativo di sorpasso, per cui il solerte cambio robotizzato scala due marce in un sol colpo, accompagnando il tutto con un boato allo scarico (manovra da provare in galleria!)

 

Assetto da kart...

 

In allegato in alto il listino.

Assetto da kart

Tutta questa potenza è abbinata ad un assetto sì rigido, ma che lascia un po’ di spazio al confort di marcia, anche su fondi irregolari. Il sottosterzo si manifesta in modo marcato solo se si forza l’ingresso in curva, mentre una volta raggiunto l’appoggio la macchina mostra una stabilità notevole. Solo nelle curve più strette si percepisce il baricentro un po’ alto, che non provoca ondeggiamenti, ma dà la sensazione che il retrotreno voglia quasi superare l’asse anteriore. Questa impressione è sicuramente falsata dalla posizione di guida, troppo “verticale” anche abbassando al massimo il sedile.

Anche alla massima velocità l’autotelaio infonde sicurezza, mentre in frenata l’impianto non delude, nonostante le gomme invernali che equipaggiano l’esemplare provato. Peccato solo che non si possa disattivare l’utile funzione che attiva l’hazard in caso di frenata brusca: guidando sportivamente vi ritroverete con le quattro frecce accese a ogni staccata!

Torque Transfer Control
Ovvero come emulare un differenziale autobloccante: grazie ai sensori dell’ESP viene rilevato, in accelerazione, l’eventuale slittamento della ruota motrice interna, che viene quindi parzialmente frenata, riportando in tal modo la distribuzione della coppia motrice a livelli più equilibrati e controllabili tra i due semiassi. Tradotto in sensazioni al volante, vi sentirete catapultati fuori dalle curve più strette, anche sul bagnato. L’inserimento di questo dispositivo avviene tramite un tasto dedicato, purtroppo illogicamente “nascosto” tra i pulsanti del climatizzatore.

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