12 June 2015

Le Mans 2015, Porsche domina le qualifiche

Porsche ha dominato le qualifiche e conquistato la pole stabilendo con Neel Jani il nuovo primato del circuito di Le Mans con il tempo di 3’16”887, che ha migliorato di quasi 1”7 il precedente record che apparteneva alla Peugeot 908.Seguiremo LIVE tutta la 24 Ore...(Video)

Le mans 2015, porsche domina le qualifiche

Porsche ha dominato le qualifiche e conquistato la pole stabilendo con Neel Jani il nuovo primato del circuito di Le Mans con il tempo di 3’16”887, che ha migliorato di quasi 1”7 il precedente record che apparteneva alla Peugeot 908 di Sarrazin e che risaliva al 2008. Le qualifiche hanno messo in evidenza la superiorità cronometrica della Porsche, che ha realizzato i primi 3 tempi nella classe Lmp1. Dopo la vettura di Jani-Lieb-Dumas, al secondo posto c’è l’altra Porsche di Bernhard-Webber-Hartley, con il pilota tedesco autore di 3’17”767, anche lui ampiamente sotto il precedente record della pista.

 

VIDEO POLE POSITION

 

 

A seguire in seconda fila partiranno la terza Porsche di Tandy-Bamber-Hulkenberg al fianco della prima Audi, quella di Jarvis-DiGrassi-Duvall. in terza fila l’Audi di Fassler-Lotterer-Treluyer, vincitori dell’edizione 2014, al fianco dell’Audi di Bonanomi-Rast-Albuquerque. Quarta fila per le due Toyota, mentre la prima delle Nissan si è classificata al 12° posto assoluto. In LMP2 partirà in pole l’Oreca di Lapierre-Bradley-Howson con il tempo di 3’38”032 davanti alla Ligier di Rusinov-Canal-Bird. In pole nella GTE-Pro c’è l’Aston Martin di Stanaway-MacDowall-Rees con il tempo di 3’54”928 davanti alla Ferrari di Bruni-Vilander-Fisichella con il tempo di 3’55”025.

 

 

Spettacolare, ma senza conseguenze per il pilota, l’incidente che ha coinvolto la Corvette di Jan Magnussen, schiantatasi in piena velocità contro le barriere della curva Porsche, per un probabile cedimento della sospensione posteriore. L’incidente è avvenuto nel giro di lancio del pilota danese, che era appena ripartito dai box. La cosa ha allarmato il team Corvette, che via radio ha subito fermato l’altra vettura di Gavin, che non è più scesa in pista.

Dopo l’analisi degli ingenti danni, la Corvette ha deciso di ritirare la vettura di Magnussen-Garcia-Briscoe perché il telaio era irreparabile e una scocca di riserva non era stata portata dall’America. È la prima volta nella sua lunga storia a Le Mans, che la Corvette correrà con una sola vettura. Magnussen, inizialmente choccato per il violento impatto, è stato portato al centro medico e poi rilasciato senza nessuna lesione. Aston Martin ai vertici anche nella classe GTE-AM, con la vantage di Lamy-Lauda-DellaLana in pole con il tempo di 3’55”102 davanti alla Ferrari di Collard-Perrodo-Aguas.

 

 

LA GARA
Sabato 13 giugno alle ore 15.00 scatta la 83esima edizione della 24 Ore di Le Mans, la gara di durata più famosa del mondo, valida come terza prova del WEC 2015. Quattro le marche ufficiali al via nella classe Prototipi LMP1: Audi, vincitrice 2014 e dominatrice delle edizioni di questi ultimi anni con un palmares di 13 successi su 16 partecipazioni, Porsche, tornata l’anno scorso e accreditata come la rivale più temibile e le giapponesi Toyota e Nissan, quest’ultima al debutto con un’inedita vettura a trazione anteriore. Se la classe regina vivrà sulla rivalità fra Audi, Porsche e Toyota, dato che le Nissan hanno terminato prove e qualifiche staccatissime e soprattutto dando l’impressione di essere molto complesse da guidare, in GTE la Ferrari deve difendere il successo dello scorso anno con la 458 gestita da AF Corse e guidata da Bruni-Vilander-Fisichella.

 

 

LE AUTO

 

PROTOTIPI LMP1
Porsche:
tre le 919 Hybrid al via, al momento le auto più veloci, configurate espressamente per Le Mans. Ognuna con un serbatoio di 68,5 litri, con un consumo medio previsto di 4,759 litri a giro e rifornimenti previsti ogni 13 giri. Tra gli equipaggi in pista Timo Bernhard e Romain Dumas, vincitori nel 2010 e il pilota di Formula 1 Nico Hulkenberg, al debutto nella classica di endurance.

 

Audi: gli specialisti dei Quattro Anelli portano in pista tre R18 e-tron con motore V6 turbo di 4 litri. Sul fronte rifornimenti soste ai box previste ogni 13 giri come per Porsche: la capacità massima del serbatoio sarà di 54,2 litri di gasolio, per un consumo medio a giro di 3,840 litri. Sul fronte dei piloti, l’Audi può contare su quattro vincitori a Le Mans: Treluyer, Fassler e Lotterer con 3 vittorie, Loic Duval 1 vittoria.

 

Toyota: i campioni WEC 2014 si presentano con due TS040H, equipaggiate con l’immutato propulsore atmosferico V8 di 3,7 litri, una delle quali affidata ad Alex Wurz, già vincitore di Le Mans in due occasioni. Le dimensioni del serbatoio sono identiche a quelle delle Porche (68,5 litri), ma i consumi leggermente superiori (4,810 litri), ma le soste per i rifornimenti sono previste, come per gli avversari, sempre ogni 13 giri.

 

Nissan: la casa giapponese torna a Le Mans in forma ufficiale con tre GTR-LM, progetto avveniristico con motore anteriore centrale V6 di 3.0 litri abbinato alla trazione anteriore. Inutile parlare di possibili risultati perché il gap cronometrico è ancora troppo rilevante: ogni giro percorso sarà un utile collaudo in vista del 2016.

 

Rebellion: Rispetto al 2014, la R-One costruita dalla Oreca è stata modificata nel retrotreno per ospitare il nuovo motore AER turbo che sostituisce il propulsore Toyota atmosferico. Il team svizzero, dopo aver disertato le prime gare del campionato Wec, si ripresenta con nuovi equipaggi.

 

LMP2
Con 19 vetture al via, è la classe con più partecipanti, a dimostrazione dello stato di salute che i prototipi “light” stanno vivendo. Ci sono due tipi di vetture P2: le “barchette” che hanno vinto le ultime edizioni e la nuova generazione di prototipi P2, dotate di tetto, come Ligier, Oreca e Dome. Queste sono aerodinamicamente avvantaggiate rispetto alle vecchie spyder, su una pista veloce come Le Mans. Ci sarà poi l’esordio della nuova Br, la prima vettura russa nella storia di Le Mans.

 

GTE-Pro
Si tratta delle vetture GranTurismo derivate dalla serie che seguono il regolamento Fia Gt2. La classe GTE-Pro è la categoria più combattuta, quella dove i distacchi sono minimi. Rispetto allo scorso anno, il regolamento tecnico è immutato, i partecipanti sono gli stessi. C’è una lotta a tre con nove vetture quasi equivalenti, tutte in qualche modo seguite più o meno direttamente dalle case automobilistiche: Corvette C7-R, Ferrari 458, Porsche 991 e Aston Martin Vantage. La Ferrari nel 2014 raggiunse la vittoria con Bruni-Vilander-Fisichella con la 458 che conquistò 1 giro di vantaggio sulla Corvette CR7, che anche quest’anno dovrebbe confermarsi come l’avversario più temibile per il trio del team AF-Corse.

 

GTE-Am
Le vetture GTE corrono anche in una categoria secondaria: la classe AM (che sta per Amatori). Tecnicamente parlando le differenze a livello regolamentari sono minime dalla Gte-Pro. In questa categoria la differenza, come sempre, la faranno i piloti di livello inferiore (gentlemen). Con quattro vetture presenti, Af Corse è il team più rappresentato nella categoria.

Saranno 11 i piloti italiani al via. A cominciare da Marco Bonanomi alla guida di una delle tre Audi R18 ufficiali e alla sua terza Le Mans: il suo migliore risultato è il terzo posto assoluto nel 2012, mentre lo scorso anno è stato costretto al ritiro dopo essere stato coinvolto in un incidente dopo meno di due ore di gara. Altro pilota di punta italiano è Bruni, al via nella Classe GTE-Pro con la Ferrari e tre volte vincitore di classe a Le Mans.

Per quanto riguarda il circuito, ampliate le vie di fuga alle curve Porsche e alla curva del karting. Da segnalare il ritorno di una “Art-car”, ossia una vettura decorata appositamente da un artista moderno. Tradizione portata a Le Mans per la prima volta dalla Bmw. Questa volta toccherà alla Aston Martin di Turner-Micke-Bell, decorata dall’artista tedesco Tobias Rehberger.

Al via sarà presente anche Francois Hollande, Presidente della Repubblica francese. A dare la partenza alla 24 Ore sarà William Clay "Bill" Ford Jr., Presidente esecutivo della Ford, quasi a celebrare il ritorno ufficiale della Ford a Le Mans dal 2016 con la nuova GT gestita dal team di Chip Ganassi nella classe GTE, che farà così rivivere la grande sfida con la Ferrari, che il prossimo anno dovrebbe schierare a Le Mans la nuova 488.

Infine le previsioni meteo: partenza con tempo buono, ma da domenica mattina dovrebbe arrivare la pioggia.

 

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