12 June 2015

24 Ore di Le Mans 2015, vince Porsche

Porsche torna a vincere una 24 Ore di Le Mans dopo 17 anni. Le Audi....

24 ore di le mans 2015, vince porsche

24 ORE DI LE MANS  2015 , LA GARA

 

SABATO 12 GIUGNO

08.45

Dopo la pioggia di ieri, a Le Mans è tornato il sole, con una temperatura di 14°. Alle 9.00 scatta il warm-up con pista asciutta e una temperatura della pista di 18°. Per quanto riguarda la corsa, i giudici di gara della 24 Ore hanno penalizzato tutte e tre le Nissan GT-R LM Nismo: nessuna delle tre vetture infatti ha ottenuto un tempo non superiore al 110% del miglior tempo di categoria LM P1, segnato ricordiamo dalla Porsche 919 Hybrid di Neel Jani con 3’16”887. Per questa ragione tutte e tre le Nissan saranno costrette a partire in fondo allo schieramento delle Le Mans Prototype ed occuperanno in griglia le posizioni dalla 29ma alla 32ma, mentre in qualifica si erano classificate 12ma, 13ma e 14ma. Un guaio in più per Nissan.

09.45

Dominio Audi nel warm-up con tre R18 e-tron quattro ai primi tre posti. Prima classificata è l’Audi numero 9 dell’equipaggio Albuquerque-Bonanomi-Rast pilotata da Rast con un tempo di 3’19”423, inferiore a quello (3?20”997) ottenuto nelle qualifiche ufficiali. Seconda classificata, a 2”317, è l’Audi numero 8 di di Grassi-Duval-Jarvis. Terza a 2”739 l’Audi numero 7 dei vincitori 2014 Fassler-Lotterer-Treluyer. Quarto posto, a 3”306, per la prima delle Porsche, la 919 Hybrid numero 18 di Dumas-Jani-Lieb che ha conquistato la pole della gara. Quinta la Porsche numero 17 di Bernhard-Webber-Hartley. Sesta la Toyota TS 040-Hybrid numero 1 di Davidson-Buemi-Nakajima seguita dalla Porsche numero 19 di Hulkenberg-Bamber-Tandy. Brutto incidente per la Corvette C7 R pilotata dall’italiano Gianluca Roda, che ha perso il controllo della vettura sbattendo con il retrotreno contro le protezioni dopo la virage Porsche, alla esse del Karting. La vettura è rimasta seriamente danneggiata e solo poco prima della partenza si saprà se il team Larbre riuscirà a ripararla in tempo utile per la gara.

14.00

Le vetture hanno completato lo schieramento per la partenza. Grande affluenza di pubblico: stimati 250.000 spettatori. Qualche nuvola sulla pista, temperatura dell’aria: 20,3°. La Porsche 919 Hybrid numero 18 di Dumas-Nani-Lieb partirà dalla pole pilotata dallo svizzero Neel Jani, il pilota che nelle qualifiche ha ottenuto il tempo record della pole. Curiosità: l’ultimo pilota svizzero a partire in pole a Le Mans è stato Jo Siffert, nel 1968, al volante di una Porsche. 

14.40

A fianco del poleman Jani partirà in prima fila la Porsche 919 Hybrid numero 17 di Bernhard-Webber-Hartley pilotata da Bernhard. In seconda fila la Porsche terza classificata, la numero 19 di Hulkenberg-Bamber-Tandy pilotata da Hulkenberg e affiancata dalla prima delle Audi, la R18 e-tron quattro numero 8 dell’equipaggio di Grassi-Duval-Jarvis con alla guida Duval. In terza fila l’Audi quinta classificata, la numero 7 di Fassler-Treluyer-Lotterer pilotata da Lotterer e affiancata dall’Audi numero 9 di Albuquerque-Bonanomi-Ratt con alla guida l’italiano Bonanomi. Cielo parzialmente nuvoloso. Temperatura dell’aria: 21,8°. Temperatura della pista: 25°. Umidità: 57%.

15.00

Partiti! Bernhard con la Porsche numero 17 attacca subito il poleman Jani e lo passa. Al terzo posto la Porsche numero 19 di Hulkenberg deve subito difendersi dagli attacchi delle Audi di Duval e Lotterer, che supera Bonanomi. Il pilota italiano deve difendersi dalle Toyota, vicinissime.

15.05

Duval con l’Audi numero 8 supera la Porsche numero 19 di Hulkenberg e sale al terzo posto. Hulkenberg viene poi superato prima da Lotterer poi da Bonanomi e scivola al sesto posto.

15.22

Lotterer con l’Audi numero 7 supera l’Audi n°8 di Duval e sale al terzo posto. Alle spalle di Duval Hulkenberg con la Porsche numero 19 supera l’Audi n°9 di Bonanomi e sale al quinto posto.

15.30

La classifica:

1) Bernhard (Porsche 919 Hybrid)

2) Jani (Porsche 919 Hybrid) a 4”106

3) Lotterer (Audi R18 e-tron quattro) a 5”134

4) Duval (Audi R18 e-tron quattro) a 7”767

5) Hulkenberg (Porsche 919 Hybrid) a 10”770

Al sesto Bonanomi che rientra ai box per rifornire. L’Audi n°7 del pilota italiano è la prima LMP1 a fermarsi ai box.

15.40

In LMP2 al comando c’è l’Oreca 05-Nissan n°47 di Howson-Bradley-Lapierre pilotata da Bradley. In GTE Pro prima è l’Aston Martin Vantage V8 n°95 di Sorensen-Thiim-Nygaard, terza la Ferrari 458 Italia n°51 di Bruni-Vilander-Fisichella pilotata da Bruni. In GTE Am in testa la Ferrari 458 Italia n°72 di Shaytar-Bertolini-Basov pilotata da Bertolini. In gara nella GTE Am c’è la Corvette C7R n°50 che Roda aveva sbattuto contro le protezioni nel corso del warm-up. I meccanici sono riusciti a riparare la vettura in tempo utile per la partenza e al momento è al settimo posto nella classifica delle GTE Am.

16.00

La Porsche 911 RSR n°92 di Pilet viene tamponata dalla Rebellion n°13 di Imperatori alla chicane Hunaudiéres e prende fuoco. Safety car in pista.

16.24

La safety car rientra. La gara riparte. La Porsche n°19 di Hulkenberg supera l’Audi n°8 di Duval e sale al quarto posto.

16.33

Audi passa in testa! Lotterer approfitta del traffico per avvicinarsi alle Porsche e supera prima la n°18 di Jani poi la n°17 di Bernhard e passa al comando della gara.

16.48

Lotterer rientra ai box per il suo secondo pit stop. Torna al comando la Porsche n°17 di Bernhard.

17.00

Dopo i pit stop delle Porsche n°17 e n°18 Lotterer torna in testa. Audi ancora al comando!

17.00
 
La classifica dopo 2 ore 
 
1) Lotterer (Audi R18 e-tron quattro) 31 giri
2) Bernhard (Porsche 919 Hybrid) a 2”456
3) Jani (Porsche 919 Hybrid) a 6”709
4) Hulkenberg (Porsche 919 Hybrid) a 17”686
5) Bonanomi (Audi R18 e-tron quattro) a 22”744
6) Duval (Audi R18 e-tron quattro) a 29”424
7) Buemi (Toyota TS 040 – Hybrid) a 46”013
8) Wurz (Toyota TS 040 – Hybrid) a 1’01”664
9) Beche (Rebellion R-One AER) a 1 giro
10) Bradley (Oreca 05 – Nissan) a 2 giri
 

17.18

Giro più veloce di Lotterer in 3’18”865 a 246,7 km/h: è il nuovo record sul giro in gara. Il precedente giro record (3’19”074 a 246,4 km/h) apparteneva al francese Duval, che lo aveva ottenuto nel 2010 con la Peugeot 908 HDi-FAP.

 

17.24

Pit stop di Lotterer. La Porsche n°17 di Bernhard passa in testa seguita dalla Porsche n°18 di Jani.

 

17.32

Pit stop con cambio piloti (Bernhard cede la guida a Hartley) per la Porsche n°17 leader della gara. Lotterer con l’Audi n°7 torna in testa.

 

17.36

Lotterer di nuovo ai box, pare per una foratura e cede la guida della R18 e-tron quattro a Treluyer. La Porsche n°17 di Hartley passa al comando.

 

17.52

L’Audi n°8 di Duval finisce contro le barriere tra le curve Mulsanne e Indianapolis mentre stava tentando di superare rapidamente alcune vetture della Classe GTE tra cui la Ferrari 458 Italia n°51 di Fisichella. Duval riesce a rientrare ai box con la vettura seriamente danneggiata nel frontale.

 

17.58

Dopo una sosta ai box di 4 minuti l’Audi n°8 torna in pista con Di Grassi che ha dato il cambio a Duval.

 

17.59

Safety car in pista.

 

18.00

La classifica dopo tre ore

Hartley con la Porsche 919 Hybrid n°17 è al comando della 24 Ore con 51 giri e un vantaggio di 25”869 sull’Audi R18 e-tron quattro n°9 di Albuquerque-Bonanomi-Rast pilotata da Albuquerque. Terza a 26”951 la Porsche 919 Hybrid n°18 di Dumas-Jani-Lieb, quarta a 32”339 la Porsche 919 Hybrid n°19 di Hulkenberg-Bamber-Tandy, mentre al quinto posto c’è l’Audi R18 e-tron-quattro n°7 di Fassler-Lotterer-Treluyer con un ritardo di 36”622. Al sesto e settimo posto le Toyota n°1 di Davidson-Buemi-Nakajima e n°2 di Wurz-Sarrazin-Conway con un ritardo rispettivamente di 2’18”373 e 2’57.071.  Dopo l’incidente, l’Audi R18 e-tron quattro n°8 di Di Grassi-Duval-Jarvis è scivolata all’8° posto con un giro di ritardo.

In LMP2 guida la classifica la Oreca 05 – Nissan n°47 di Howson-Bradley-Lapierre. In GTE Pro prima è l’Aston Martin Vantage V8 n°97 di Turner-Mucke-Bell mentre in GTE Am è balzata al primo posto una vettura americana, la SRT Viper GTS-R n°53 di Bleekemolen-Keating-Miller. 

18.42

La safety car rientra ai box. La corsa riparte.

19.00

La classifica dopo 4 ore

Porsche sempre al comando della gara con la 919 Hybrid n°17 di Bernhard-Webber-Hartley seguita a 15”256 dall’Audi R18 e-tron quattro di Albuquerque-Bonanomi-Ratt, mentre al terzo posto c’è l’Audi R18 e-tron-quattro di Fassler-Lotterer-Treluyer con un ritardo di 53”407. Quarta e quinta rispettivamente le Porsche 919 Hybrid n°18 di Dumas-Jany-Lieb e n°19 di Hulkenberg-Bamber-Tandy. Al 6° e 7° posto le Toyota. In LMP2 sempre prima la Oreca 05 – Nissan n°47 di Howson-Bradley-Lapierre. In GTE Pro in testa c’è la Corvette C7R n°64 di Gavin-Milner-Taylor. In GTE Am nuova leader di classe è la Ferrari 458 Italia n°72 di Shaytar-Bertolini-Brasov.

19.12

Albuquerque con l’Audi R18 e-tron quattro migliora per ben due volte il record del giro più veloce con 3’18”447 e 3’17”647.

20.00

Dopo cinque è sempre testa a testa fra Porsche e Audi. La Porsche 919 Hybrid numero 17 di Hartley guida la classifica ma il ritmo di gara delle Audi inseguitrici resta sempre molto alto. Albuquerque è secondo con l’Audi R18 e-tron quattro numero 9 seguito dall’Audi R18 e-tron quattro numero 7 di Treluyer. In GTE Pro è battaglia fra la Corvette prima in classifica e le Aston Martin mentre la Ferrari 458 Italia di Bruni-Vilander-Fisichella non riesce ad avvicinarsi alle rivali. 

22.00

Dopo 6 ore di gara la Porsche 919 Hybrid n°17 pilotata da Webber mantiene il comando della corsa. Alle sue spalle tengono il passo le Audi n°9 di Rast che ha preso il posto di Albuquerque e n°7 di Fassler che ha sostituito Treluyer.

22.05

La Porsche 919 Hybrid n°18 pilotata da Dumas, quinta in classifica, va lunga alla Mulsanne e sbatte contro le protezioni. Dumas costretto al rientro ai box. Al quarto posto sale l’Audi R18 e-tron quattro n°8 di Jarvis.

22.07

Sulla Porsche n°18 sale Jani che era già pronto. Sostituite gomme e cofano, la Porsche incidentata riparte dopo aver perso circa 2 minuti.

22.10

Inizia la notte di Le Mans. Non è prevista pioggia, la temperatura è di 22,3° e di 26,1° sulla pista.

22.30

Le Audi n°7 di Fassler e n°8 di Rast aumentano la pressione guadagnando ulteriori secondi sulla Porsche di Webber al comando della gara, che ha già proposto quattro differenti equipaggi al primo posto in classifica e la situazione è molto più equilibrata di quanto ci si potesse attendere alla vigilia. Nella classe LMP2 l’Oreca 05-Nissan della KCMG di Howson-Lapierre-Bradley precede la vettura gemella schierata dal team Thiriet con Thiriet-Gommendy-Badey. In GTE Pro è battaglia fra l’Aston Martin e la Crovette. Per il gioco delle soste la Corvette di Gavin-Taylor-Milner si alterna al comando con l’Aston Martin Vantage di Rees-MacDowall-Stanaway. La Porsche superstite, la 911 RSR n°91 di Lietz-Christensen-Bergmeister, è quarta e può sperare in eventuali errori degli avversari, come del resto Bruni-Fisichella-Vilander. L’Aston Martin prima anche in GTE Am con Dalla Lana, Lamy e Mathias Lauda, figlio di Niki, davanti alla Ferrari di Shaytar-Bertolini-Basov e all’altra Ferrari di Perrodo-Collard-Aguas.

22.41

L’Alpine A405B –Nissan n°36 pilotata da Paul-Loup Chatin, terza nella classifica LMP2, esce e sbatte alla Mulsanne. Safety car in pista.

23.00

Il primo terzo di gara si conclude con la safety car in pista.

23.05

La safety car rientra ai box. La corsa riparte.

23.35

La notte di Le Mans entra nel vivo: tra Porsche e Audi è ormai battaglia vera. L’Audi R18 e-tron quattro n°7 di Fassler è ormai incollata agli scarichi del leader della corsa, Mark Webber con la Porsche 919 Hybrid n°17, che tra l’altro è sotto investigazione da parte dei commissari perché sembra abbia superato un concorrente più lento in regime di bandiere gialle. Nella notte arriva la sanzione dei commissari: 1 minuto di stop and go ai box per Webber. Fassler entra nei box assieme a Webber e lo sorpassa. Al comando della corsa passa la Porsche 919 Hybrid n°19 di Hulkenberg.

00.00

Mancano 15 ore al termine della corsa. La temperatura esterna è di 19,9°, quella della pista è di 24,4°. Prevista leggera pioggia dalle 5 del mattino. 

 

DOMENICA 13 GIUGNO

 

00.03

In LMP2 guida la classifica l’Oreca 05 – Nissan numero 47 di Howson-Bradley-Lapierre davanti all’Oreca 05 –Nissan numero 46 di Thiriet-Badey-Gommendy. Al terzo posto c’è la Ligier JS P2 – Nissan numero 26 di Rusinov-Canal-Bird.

00.04

In GTE Pro è passata al comando l’Aston Martin Vantage V8 numero 99 di Rees-MacDowall-Stanaway seguita dalla Corvette C7 R numero 64 di Gavin-Milner-Taylor. Terza la Porsche 911 RSR numero 91 di Lietz-Christensen-Bergmeister. 

00.05

In GTE Am è al comando l’Aston Martin Vantage V8 numero 98 di Dalla Lana-Lamy-Lauda davanti a due Ferrari: la 458 Italia numero 72 di Shaytar-Bertolini-Basov e la numero 83 di Perrodo-Collard-Aguas.

00.15

Solo due, fino ad ora, gli equipaggi ritirati, entrambi Porsche: in GTE Pro, la Porsche 911 RSR numero 92 di Pilet-Makowiecki-Henzler, uscita di scena dopo 14 giri e, in GTE Am, la Porsche 911 RSR numero 88 di Ried-Al Qubaisi-Bachler, che ha abbandonato la corsa dopo 44 giri.

Sono ancora in gara sia il pilota più anziano della corsa sia il più giovane. Il primo è Mark Patterson, 63 anni, pilota sudafricano della Oreca 03R – Nissan in LMP2 con Chandhok e Berthon. Il più giovane della 24 Ore di Le Mans 2015 è il francese Leo Roussel, 19 anni, alla guida della Morgan – Nissan numero 29 in LMP2 con i piloti cinesi Ho-Pin Tung e David Cheng. E’ tuttora in gara anche il pilota che può vantare, tra i partecipanti all’edizione 2015, il maggior numero di presenze, 20 (consecutive), alla 24 Ore di Le Mans: Emmanuel Collard, francese,  in gara quest’anno in GTE Am con la Ferrari 458 Italia numero 83 assieme a Perrodo e Aguas.

00.55

Sempre più deludenti le prestazioni delle tre Nissan GT-R LM Nismo a trazione anteriore. La migliore, se così si può dire, è la numero 23 di Pla-Mardenborough-Chilton, che è solo 41ma a 31 giri dal leader della corsa. Un debutto da dimenticare. Sempre più deludenti le prestazioni delle tre Nissan GT-R LM Nismo a trazione anteriore. La migliore, se così si può dire, è la numero 23 di Pla-Mardenborough-Chilton, che è solo 41ma a 31 giri dal leader della corsa. Un debutto da dimenticare: nel giro di pochi minuti le GT-R LM di Harry Tincknell e Olivier Pla hanno avuto seri problemi. Il primo ha visto volare via il frontale della propria vettura (fortunatamente senza conseguenze) ed è rientrato ai box per le riparazioni; Pla è invece arrivato lungo alla Arnage in una nuvola di fumo, con i commissari costretti ad esporre la doppia bandiera gialla in attesa che Pla ripartisse.

01.05

Continua senza soste la battaglia fra la Porsche 919 Hybrid numero 19 con Tandy che ha preso il posto di Hulkenberg e le due Audi e-tron quattro: la numero 7 pilotata da Lotterer che ha dato il cambio a Fassler e la numero 8 dell’italiano Bonanomi che ha dato il cambio a Rast. Tandy, Lotterer e Bonanomi si alternano al comando della gara in base alle soste effettuate. La vittoria, per il momento, si gioca fra queste tre vetture, che hanno lo stesso numero di giri (159) al pari della quarta in classifica, la Porsche 919 Hybrid numero 17 pilotata da Bernhard che ha dato il cambio a Webber. In testa per buona parte della gara, la Porsche numero 17 è ora costretta a recuperare dopo il turno di guida non particolarmente esaltante di Webber.

01.17

La Porsche 919 Hybrid numero 18 di Jani, quinta in classifica, finisce nella ghiaia alla Mulsanne ma viene riportata in pista dal carro gru e riesce a rientrare ai box, dove i meccanici sostituiscono il cofano anteriore. Lieb prende il posto di Jani alla guida. In quinta posizione risale l’Audi R18 e-tron quattro numero 8 di Duval. Continuano a rimanere molto distanti dalla battaglia per la vittoria le Toyota TS 040 - Hybrid di Wurz-Sarrazin-Conway e Davidson-Buemi-Nakajima, rispettivamente al 7° e 8° posto e attardate di 3 e 7 giri dal leader.

02.28

In GTE Pro l’Aston Martin Vantage V8 numero 99 di Rees, leader della corsa, deve difendersi dall’attacco della Corvette C7 R numero 64 di Gavin. Rees arriva lungo alla chicane Forza Motorsport e passa al comando della GTE Pro la Corvette di Gavin, ma dopo gli ultimi pit stop l’Aston Martin Vantage V8 di Rees riconquista la prima posizione e la Ferrari 458 Italia numero 51 di Bruni-Vilander-Fisichella sale al terzo posto.

03.00

Metà gara è trascorsa e al comando della 24 Ore c’è la Porsche, con la 919 Hybrid numero 19 di Hulkenberg che gira con un ritmo di gara costante e senza aver commesso errori. Ma le Audi non mollano. Le R18 e-tron quattro numero 9 di Bonanomi e numero 7 di Lotterer si alternano al secondo e terzo posto mantenendo la pressione sulla Porsche leader della gara. Sono queste tre vetture, al momento, a giocarsi la vittoria. La Porsche 919 Hybrid numero 17, quarta in classifica, ha cercato di recuperare prima con Bernhard poi con Hartley ma resta a un giro di distacco, seguita dall’Audi R18 e-tron quattro di Duval. Lotterer, Fassler e Treluyer sono i vincitori 2014 e non stupisce vederli in lotta per il successo finale. La vera sorpresa è l’Audi di Albuquerque-Bonanomi-Rast, che ha fatto il giro record più veloce della gara e tiene testa, anche a livello di prestazioni cronometriche, ai più blasonati compagni di scuderia.

03.30

In GTE Pro l’Aston Martin Vantage V8 n°99 con Stanaway si alterna alla Corvette C7R n°64 di Milner alla testa della classifica, in base alle soste ai box, mentre alle loro spalle si sta avvicinando Vilander alla guida della Ferrari 458 Italia n°51. Situazione simile in GTE Am, dove si alternano al comando l’Aston Martin Vantage V8 n°99 di Dalla Lana-Lamy-Lauda e la Ferrari 458 Italia n°72 di Shaytar-Bertolini-Brasov. Al terzo posto un’altra Ferrari, la 458 Italia n°62 di Sweedler-Bell-Segal. In LMP2 invece resta al comando la Oreca 05 – Nissan n°47 di Howson-Bradley-Lapierre. Meteo: temperatura esterna 16,8°, temperatura della pista 22,2°.

04.03

Sosta ai box per la Porsche 919 Hybrid di Bamber, leader della corsa, che rientra in testa ma con soli 12” di vantaggio sull’Audi R18 e-tron quattro n°7 di Treluyer. Poi però è Treluyer è rientrare ai box e il vantaggio della Porsche risale a oltre un minuto. Treluyer comunque mantiene la seconda posizione davanti all’Audi R18 e-tron quattro n°9 di Albuquerque e con una sosta in più (17 anziché 16) rispetto sia alla Porsche in testa alla gara sia all’Audi di Albuquerque.

04.37

Alla chicane Ford l’Audi di Albuquerque tampona leggermente in fase di sorpasso la Ferrari 458 Italia n°66 di Giermaziak, ma rientra ai box per il pit stop senza danni alla vettura. Albuquerque torna in pista e resta al terzo posto.

04.45

La Porsche di Bamber leader della corsa è rientrata ai box per il suo 17° pit stop ed è tornata in pista con un vantaggio di poco più di 12”, a parità di pit stop, sull’Audi inseguitrice di Treluyer.

05.09

Bruni con la Ferrari 458 Italia n°51 passa al comando in GTE Pro. E’  la prima volta dall’inizio della gara che la Ferrari di Bruni-Vilander-Fisichella sale in testa alla classifica in GTE Pro.

05.10

La notte sta per finire. Non piove. La temperatura esterna è di 16,6°, quella della pista è di 21,1°.

05.31

La Porsche 919 Hybrid di Bamber, leader della corsa, rientra ai box per rifornire ma quando torna in pista non riesce a sopravanzare nuovamente l’Audi R18 e-tron quattro n°7 di Treluyer, che balza al primo posto. Audi torna così al comando della 24 Ore.

06.30

Gara apertissima in GTE Pro. L’Aston Martin Vantage V8 n°99 di Fernando Rees, in lotta per il comando con la Corvette C7R n°64 si tocca con l’Oreca di Tristan Gommendy. Rees rientra ai box con il frontale danneggiato, ma anche in casa statunitense le cose non vanno perfettamente, perché la C7R è anch’essa costretta a fermarsi per cambiare le pastiglie dei freni. Risultato: Jimmy Bruni dopo una splendida rimonta si ritrova al comando con un vantaggio esiguo sulla Corvette Gavin-Taylor-Milner, mentre al terzo posto sale la Porsche 911 RSR n°91 di Lietz-Christensen-Bergmeister.

06.45

Nico Hulkenberg mantiene a distanza le due Audi R18 e-tron quattro di Benoit Treluyer e Filipe Albuquerque, che a 8 ore dal termine hanno da recuperare più di 1 minuto. Fassler, che ha sostituito Treluyer, sbaglia alla Arnage, poi perde una parte del cofano motore e deve rientrare ai box, cedendo la posizione sia all’Audi e-tron quattro n°9 di Rast (che ha preso il posto di Albuquerque) sia alla Porsche 919 Hybrid n°17 di Webber. Nuovo ribaltone in classifica: un’Audi, la R18 e-tron quattro pilotata da Rast , ora è stretta nella morsa delle Porsche che guidano la classifica con la 919 Hybrid di Hulkenberg e al terzo posto hanno Webber con la 919 Hybrid n°17.

07.39

L’Aston Martin Vantage V8 n°96 di Goethe si gira e sbatte contro le protezioni subito dopo la chicane Ford.

07.40

Safety car in pista.

08.05

Con la safety car ancora in pista la Porsche 919 Hybrid n°19 di Hulkenberg che è in testa alla gara rientra ai box, ma non per un normale pit stop: i meccanici infatti portano la vettura nel garage per sostituire il cofano. Tandy sostituisce Hulkenberg e torna in pista ancora primo ma perdendo buona parte del giro di vantaggio.

08.09

La safety car rientra ai box. La gara riparte.

08.11

La Porsche n°17 di Webber sorpassa l’Audi n°9 di Ratt. Prima e seconda ora sono rispettivamente le Porsche n°19 di Tandy e n°17 di Webber. Tandy ha un vantaggio di circa 2 minuti su Webber, che a sua volta precede di 25” la prima delle Audi: la R18 e-tron quattro di Ratt. Pit stop per Webber che rientra in pista dietro a Rast di 19 secondi.

09.00

La classifica dopo 18 ore

1) Hulkenberg-Bamber-Tandy (Porsche 919 Hybrid)

2) Bernhard-Webber-Hartley (Porsche 919 Hybrid) a 2’26”738

3) Albuquerque-Bonanomi-Rast (Audi R18 e-tron quattro) a 3’41”086

4) Fassler-Lotterer-Treluyer (Audi R18 e-tron quattro) a 2 giri

5) Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18 e-tron quattro) a 44”885

6) Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919 Hybrid) a 3 giri

09.05

In GTE Pro testa a testa Corvette-Ferrari con la Corvette n°64 di Milner che ha negli scarichi la Ferrari 458 Italia n°51 di Vilander.

09.10

Aggiornamento meteo: cielo nuvoloso, la temperatura esterna è di 18,7°, quella della pista è di 22,2°.

10.00

Dopo 19 ore di gara la classifica assoluta rimane quella dopo 18 ore, con al comando la Porsche 919 Hybrid n°19 di Hulkenberg, Bamber, Tandy con un giro di vantaggio sulla Porsche n°17 di Bernhard-Webber-Hartley. Terza l’Audi R18 e-tron quattro n°9 di Albuquerque-Bonanomi-Rast con un ritardo di 1’12”670 dalla Porsche n°17.

In GTE Pro continua la battaglia fra Corvette e Ferrari. Dopo 19 ore è al comando la Corvette C7R n°64 di Gavin-Milner-Taylor con soli 10”035 di vantaggio sulla Ferrari 458 Italia n°51 di Bruni-Vilander-Fisichella. In GTE Am al comando c’è la Aston Martin Vantage V8 n°98 di Dalla Lana-Lamy-Lauda con 1’33”298 di vantaggio sulla Ferrari 458 Italia n°72 di Shaytar-Bertolini-Basov. In LMP2, infine,  prima è la Oreca 05 – Nissan n°47 di Howson-Bradley-Lapierre con 31”009 di vantaggio sulla Ligier JS PS2 – Nissan n°26 di Rusinov-Canal-Bird.

10.51

Météo France prevede pioggia tra le 11.00 e le 14.00 con una probabilità del 60%.

11.07

Fuoripista della Porsche n°17 di Bernhard, seconda in classifica. La macchina finisce sulla ghiaia alla curva Dunlop, ma senza danni.

11.30

Prime gocce di pioggia alla Mulsanne.

11.32

L’Audi n°9 di Bonanomi rientra ai box dove resta 2 minuti e mezzo per la sostituzione del cofano anteriore. Bonanomi rientra in quarta posizione ma i problemi non finiscono perché Bonanomi va dritta alla chicane Forza. Così Bonanomi scende in quinta posizione.

11.47

Giro record di Lotterer con l’Audi n°7: 3’17”475.

11.57

L’Audi n°9 di Bonanomi rientra nuovamente nei box. Rientra scivolando al sesto posto, superato anche dalla Toyota TS 040 – Hybrid n°2 di Conway, che risale in quinta posizione.

12.25

In GTE Pro è al comando la Ferrari 458 Italia n°51 di Vilander ma il vantaggio sulla Corvette C7R di Taylor è inferiore ai 10 secondi: sarà battaglia fino all’arrivo.

13.20

La Ferrari 458 Italia n°51 di Vilander rientra ai box per una sosta molto lunga, pare dovuta a problemi al cambio. La Corvette passa al comando in GTE Pro.

13.36

La Ferrari 458 Italia n°51 torna in pista e adesso è terza in GTE Pro, preceduta anche dalla Ferrari 458 Italia n°71 di Rigon-Calado-Beretta.

13.53

Sta per iniziare l’ultima ora di gara. Classifica invariata: al comando la Porsche 919 Hybrid n°19 di Hulkenberg-Bamber-Tandy, seguita a un giro dalla Porsche 919 Hybrid n°17 di Bernhard-Webber-Hartley. Al terzo posto, con 3 giri di distacco, l’Audi R18 e-tron quattro di Fassler-Lotterer-Treluyer. Ma non è ancora finita.

13.55

In LM P2 al comando l’Oreca 05 – Nissan n°47 di Howson-Bradley-Lapierre con 55”694 di vantaggio sulla Gibson 015S – Nissan n°38 di Dolan-Evans-Turvey. In GTE Pro prima è la Chevrolet Corvette C7R n°64 di Gavin-Milner-Taylor, seguita dalla Ferrari 458 Italia n°71 di Rigon-Calado-Beretta e dalla Ferrari 458 Italia n°51 di Bruni-Vilander-Fisichella. In GTE Am guida la classifica la Aston Martin Vantage V8 n°98 di Dalla Lana-Lamy-Lauda.

14.14

Brutta uscita di pista, con un violento impatto contro le protezioni della chicane Ford, della Aston Martin n°98 di Dalla Lana, leader in GTE Am. Illeso il pilota. Seriamente danneggiata, l’Aston di Dalla Lana è costretta al ritiro. Nuova leader di classe è la Ferrari 458 Italia n°72 di Shaytar-Bertolini-Basov.

14.43

Inizia a piovere sul circuito.

15.00

E’ finita! Porsche torna a vincere una 24 Ore di Le Mans dopo 17 anni. Per Porsche è la vittoria numero 17 nella gara di durata più famosa del mondo. L’ultima vittoria risale al 1998 con l’equipaggio composto da Allan Mc Nish, Laurent Aiello e Stéphane Ortelli alla guida della Porsche GT1 98, la prima è nel 1970 con la 917 K pilotata da Richard Attwood e Hans Herrmann, le altre nel 1971, 1976, 1977, 1979, poi dal 1981 al 1987 consecutivamente e ancora nel 1994, nel 1996 e nel 1997. Nella classifica dei costruttori che hanno vinto più 24 Ore la Porsche precede proprio l’Audi con 13 successi e Ferrari con 9. Porsche è anche la regina di Le Mans sia per il numero di podi conquistati (52, di cui 17 primi posti, 18 secondi posti e 17 terzi posti) sia per il numero di pole position: 17, contro le 8 di Audi. Di Porsche anche il record di partecipazioni a Le Mans: 65, inclusa l’edizione di quest’anno, mentre la prima risale al 1951. I piloti che hanno vinto più 24 Ore di Le Mans alla guida delle Porsche sono a pari merito con 4 successi Jacky Ickx (1976, 1977, 1981, 1982) e Derek Bell (1981, 1982, 1986, 1987).

 

Classifica 24 Ore Le Mans 2015

 

1)   Hulkenberg-Bamber-Tandy (Porsche 919 Hybrid)

2)   Bernhard-Webber-Hartley (Porsche 919 Hybrid)

3)   Fassler-Lotterer-Treluyer (Audi R18 e-tron quattro)

4)   Di Grassi-Duval-Jarvis (Audi R18 e-tron quattro)

5)   Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919 Hybrid)

6)   Wurz-Sarrazin-Conway (Toyota TS 040 - Hybrid)

7)   Albuquerque-Bonanomi-Rast (Audi R18 e-tron quattro)

8)   Davidson-Buemi-Nakajima (Toyota TS 040 - Hybrid)

9)   Howson-Bradley-Lapierre (Oreca 05 - Nissan)

10) Dolan-Evans-Turvey (Gibson 015S - Nissan)

 

Classifica LM P2

1) Howson-Bradley-Lapierre (Oreca 05 - Nissan)

2) Dolan-Evans-Turvey (Gibson 015S - Nissan)

3) Rusinov-Canal-Bird (Ligier JS P2 - Nissan)

 

Classifica GTE Pro

1) Gavin-Milner-Taylor (Chevrolet Corvette C7R)

2) Rigon-Calado-Beretta (Ferrari 458 Italia)

3) Bruni-Vilander-Fisichella (Ferrari 458 Italia)

 

Classifica GTE Am

1) Shaytar-Bertolini-Basov (Ferrari 458 Italia)

2) Dempsey-Long-Seefried (Porsche 911 RSR)

3) Sweedler-Bell-Segal (Ferrari 458 Italia)

 

 

 

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