Tre generazioni e 2,87 milioni di unità vendute nel mondo fanno della Vitara uno dei modelli “storici” di Suzuki. Ecco perché sarà proprio una Vitara, la quarta generazione, a traghettare il marchio giapponese in una fase nuova, più in sintonia con le tendenze estetiche di oggi e anche tecniche. Un esempio? Verrà proposta anche nella variante a due ruote motrici, ma l’integrale resterà nel Dna di Suzuki. “Rispetto molti altri costruttori che privilegiano la trazione anteriore – spiega Massimo Nalli direttore generale di Suzuki Italia – noi, invece, pensiamo che l’80% delle Vitara vendute in Italia saranno a trazione integrale”. Insomma, una nuova Suzuki, ma che ricomincia dalla prima Vitara, visto che quella che arriverà a marzo ne riproporrà quasi gli stessi concetti. La trazione integrale, infatti, può essere richiesta su tutti i modelli, sia quelli con motore benzina sia con il turbodiesel aggiungendo appena 2.200 euro per il sistema All-Grip 4, lo stesso che ha debuttato della compatta S-Cross.
URBAN OFF ROAD
La Suzuki Vitara si rimette in gioco. Soprattutto nel modo di interpretare le vetture da offroad. Era il 1988, e la Vitara era fresca, tecnicamente all’avanguardia e con le dimensioni giuste. Ma, soprattutto, era diversa da tutto. Conquistò tutti e divenne il nuovo “urban off road” per eccellenza, ambita dai giovani alla moda e molto apprezzata anche dal pubblico femminile. Sapeva andare dappertutto ma era agile, divertente e piacevole da guidare anche su strada. La nuova Vitara, oggi, ripropone gli stessi concetti, ovviamente riveduti e corretti per adeguarsi ai tempi. A incominciare dalla linea piacevole, equilibrata che, soprattutto nelle versioni bicolori, non manca certo di personalità. Della prima versione ripropone il cofano esteso a conchiglia con le piccole prese d’aria laterali.
Lunga qualche centimetro meno sia della Jeep Renegade che della Fiat 500X, la nuova Vitara è l’ideale per spostarsi dentro e fuori le città. L’abitacolo è rifinito con attenzione e con materiali di buona qualità. Si sale e si scende senza difficoltà dato che il sedile è esattamente là dove dovrebbe essere, cioè all’altezza giusta. E poi grazie anche al volante che è ampiamente regolabile in altezza e profondità, è un attimo accomodarsi al meglio.
La strumentazione, raccolta davanti al guidatore, offre tutte le informazioni necessarie, la si consulta con facilità grazie alla grafica chiara e moderna. Sulla plancia, al centro, c’è lo schermo un “touch screen” da 7 pollici del sistema multimediale che, a seconda delle versioni, può integrare anche il navigatore Gps. Semplice e intuitivo, grazie alla funzione MirrorLink, può anche interfacciarsi con i più diffusi smartphone.