Ovvio, dire addio all’esuberante V8 aspirato della generazione precedente, di cui resta solo la sigla a perpetua memoria, costa qualche fatica, ma lamentarsi del nuovo V8 biturbo, non è davvero proprio il caso. Strettamente imparentato con quello della recente AMG GT, il nuovo V8 4,0 litri, nome in codice M177, vede l’impiego di un sistema di sovralimentazione biturbo in cui i due turbo collocati non all’esterno, sulle bancate di cilindri, ma tra di esse, nella V dei cilindri. Tra i vantaggi, una struttura del motore più compatta, percorsi brevi dell’aria e dei gas di scarico e di conseguenza reazioni più rapide.
Per dissipare il maggiore calore è stato previsto un più elaborato sistema di raffreddamento del motore con l’aggiunta di un radiatore supplementare nel passaruota. La preparazione della miscela è affidata al sistema di iniezione diretta di benzina con iniettori piezoelettrici di terza generazione, ancora più efficienti e precisi. Il risultato, secondo AMG sono consumi ridotti di circa il 32% in meno del suo diretto predecessore V8 aspirato da 6,3 litri, a fronte di prestazioni ancora maggiori.
Sono a vostra disposizione due step di potenza, da 476 Cv e da 510 Cv sulla più potente versione s. Quest’ ultima, oggetto del nostro primo contatto, vanta anche alcune altre primizie come i cuscinetti motore dinamici, che cambiando la la propria rigidità in base alle condizioni e al vostro comportamento alla guida e di un bloccaggio elettronico, e non meccanico come sulla variante meno potente, del differenziale sull’asse posteriore.
LOOK
Confonderla con il resto delle Classe C, è quasi impossibile, visto l’assetto ribassato, i parafanghi in alluminio ampliati di 14 mm su ogni lato con la scritta “V8 biturbo”, lo splitter e le tre più ampie prese d’aria frontali. Completano il quadro le minigonne laterali, i generosi cerchi da 19” e i doppi terminali di scarico cromati al posteriore. Di intonazione racing anche gli interni, con la plancia realizzata in pelle Artico nera, con cuciture in grigio cristallo, il volante sportivo a tre razze Performance, con la parte inferiore della corona appiattita, e la marcatura rossa a ore 12. Davanti a voi, gli immancabili aghi rossi della strumentazione con cifre grigie ed un esplicito fondoscala del tachimetro a 320 km/h.
In alternativa ai sedili sportivi di serie sono disponibili anche i più profilati sedili Performance, che offrono, oltre ad una seduta più bassa, un maggiore, ed utile, sostegno laterale in curva. Impegnativi, come sempre, i prezzi con la C 63 berlina che parte da 81.700 euro, la C 63 Station da 83.410 euro, mentre per le due più potenti varianti S occorrono rispettivamente 91.090 e 92.800 euro.